Al pari del colesterolo, l’omocisteina alta può rivelarsi un killer silenzioso. Andiamo a individuare le cause di questo disturbo e scopriamo come combatterlo.

Sentiamo sempre più spesso parlare di omocisteina alta, ma che cos’è? Si tratta di un amminoacido non proteico che si forma a partire dalla metionina, un amminoacido apolare che assumiamo attraverso l’alimentazione, principalmente attraverso il consumo di legumi e proteine animali.

Al pari del colesterolo, a livelli molto elevati, la omocisteina può rivelarsi dannosa per la salute. L’omocisteina alta può infatti portare a sviluppare patologie dell’apparato circolatorio, dalle più semplici alle più gravi, come l’infarto. Inoltre, può favorire la demenza senile e molti altri disturbi.

Cause e come leggere i valori

Anzitutto, è bene individuare le cause che possono portare ad avere l’omocisteina alta. La ragione principale è solitamente l’alimentazione. Parliamo principalmente di una dieta vegana non correttamente supplementata, quindi che porti a una carenza di vitamine B6 e B12 e di folati, fondamentali per il metabolismo dell’amminoacido in questione. Tuttavia, è possibile che le cause siano di natura genetica.

Alimenti vegani
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Per quanto riguarda i valori corretti, è considerata accettabile una quantità inferiore a 15 micromoli per litro, sebbene la concentrazione ideale sia sotto alle 8 micromoli per litro nei soggetti di età inferiore ai trent’anni, e inferiore alle 11 dai trent’anni in poi. Occorre tuttavia fare una distinzione tra uomini e donne nella fascia compresa tra i trenta e sessant’anni. Infatti, per le donne, la quantità ideale rimarrà inferiore a 8 fino ai sessanta e non fino ai trenta

Omocisteina alta: come correggere l’alimentazione

Come affermato in precedenza, per evitare che i valori di omocisteina diventino troppo elevati, è necessario non presentare carenze di vitamine B6 e B12 e di folati (vitamina B9). La particolarità di queste vitamine, è che non sono sintetizzate dal nostro organismo: è quindi necessario assumerle attraverso l’alimentazione.

Queste vitamine sono contenute nel pesce, nei legumi, nelle uova, nei latticini, nei cereali integrali e ovviamente nelle verdure. È bene assumere questi alimenti quotidianamente, senza tuttavia abusarne, altrimenti gli effetti negativi potrebbero superare quelli positivi.

«Perché quotidianamente?», vi starete chiedendo. La risposta è semplice: le vitamine in questione sono idrosolubili e, di conseguenza, vengono eliminate attraverso l’urina.

È inoltre bene tenere presente che le vitamine contenute nelle verdure potrebbero in parte denaturarsi a causa della cottura. Quando possibile, mangiatele crude.  

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ultimo aggiornamento: 16-03-2020


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