Alimentazione
Il chewing gum fa male? Proprietà e controindicazioni della gomma da masticare
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Sebbene siano spesso state demonizzate, le gomme da masticare possono avere effetti benefici sulla nostra salute: ecco tutto quello che non sai sul chewing gum.
Alzi la mano chi non ha in borsa (o in tasca, in macchina…) un pacchetto di chewing gum sempre a portata di mano. Utilissima per alleviare il mal d’auto, per rinfrescare l’alito o semplicemente perché ci piace il suo sapore, la gomma da masticare viene però spesso additata come causa di numerosi problemi, in primis la formazione di carie. In realtà, sempre più evidenze a favore del chewing gum hanno dimostrato i suoi effetti positivi sulla salute dentale e non solo.
Il chewing gum e la carie
Le gomme da masticare sono le principali responsabili di problemi a livello dentale? Niente di più sbagliato, se si seguono alcuni piccoli accorgimenti. Una delle critiche più importanti contro il consumo di chewing gum riguarda infatti il suo contenuto elevato di zuccheri, causa primaria della carie dentale. Ma non tutti presentano questa caratteristica: oggi esistono tanti chewing gum senza zucchero.
Ma c’è di più: lo xilitolo, un tipo di zucchero spesso addizionato nelle gomme da masticare, ha addirittura effetti positivi contro la carie. La sua metabolizzazione da parte dei batteri presenti nella saliva produce infatti una quantità minore di acidi in grado di corrodere lo smalto dentale. E non solo: la masticazione aumenta la produzione di saliva, che aiuta a “lavare” i denti e a contrastare il depositarsi della placca batterica.
Insomma, masticare chewing gum potrebbe essere un toccasana per l’igiene orale. E anche se – naturalmente – non sostituisce l’uso dello spazzolino da denti, non c’è nulla di male a consumarne qualcuno, di tanto in tanto. Anche perché la gomma americana ha altri benefici notevoli sulla nostra salute.
Le proprietà del chewing gum
Se pensiamo agli effetti benefici delle gomme da masticare, ci viene in mente senza dubbio le sue proprietà contro l’alitosi. In realtà, la loro azione è molto più profonda. Ad esempio, stimolando la produzione di saliva favorisce la digestione, che inizia proprio nell’atto della masticazione. Inoltre ha un blando effetto dimagrante: consumare un chewing gum al posto di uno snack a metà giornata riduce l’introito di calorie.
Secondo alcuni studi giapponesi, masticare una gomma agisce anche sul cervello: aumenta del 10% la sua reattività, grazie ad una maggiore irrorazione sanguigna. Inoltre allevia lo stress e fornisce uno sfogo da ansia e frustrazione. Insomma, un modo per incanalare la propria rabbia e aggressività.
Chewing gum e controindicazioni
Attenzione però agli effetti collaterali delle cicche. Un uso eccessivo può provocare disturbi gastrointestinali e avere effetti lassativi. Inoltre può peggiorare il reflusso e aumentare l’aria nella pancia. Stando ad alcune ricerche, infine, può dare vita ad un desiderio di cibo spazzatura che porta facilmente al sovrappeso.
Il chewing gum in gravidanza non è controindicato, a patto che se ne scelgano privi di aspartame, prediligendo quelli con dolcificanti naturali. Molte donne trovano sollievo dalle nausee mattutine proprio masticando della gomma, quindi perché non provare?