Tra le tante proprietà della rucola, emerge il suo ruolo nel contrastare gli effetti sulla fertilità maschile degli additivi della plastica.

Non è un segreto ormai che la plastica contenga sostanze che possono risultare tossiche, soprattutto se ingerite. E noi utilizziamo questo materiale comunemente nelle nostre cucine, sia nella preparazione che nella conservazione dei cibi. Gli scienziati hanno però scoperto un’interessante proprietà della rucola, che aiuterebbe gli uomini a proteggersi dagli effetti indesiderati degli additivi della plastica, soprattutto da quelli che minano la salute degli spermatozoi.

L’estratto di rucola contro il bisfenolo A

rucola
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/verde-cibo-taglio-tagliere-sano-969099/

Tra i tanti composti chimici pericolosi per la nostra salute, c’è il famigerato bisfenolo A, chiamato anche BPA. È uno dei più comuni additivi della plastica, e perciò può entrare facilmente in cucina e comparire sulla nostra tavola. Ma la rucola potrebbe contrastare i suoi effetti negativi.

Alcuni studiosi dell’Università degli Studi di Padova e dell’Università di Jendouba (Tunisia), dopo aver analizzato le tante conseguenze del bisfenolo A sulla salute dell’uomo e sulla funzionalità degli spermatozoi, si sono messi alla ricerca di qualcosa che potesse proteggere la fertilità maschile. E si sono imbattuti nell’estratto di rucola.

Tra le sue tante proprietà, questo alimento è un potente antiossidante e agisce sui radicali liberi, contrastandone i loro effetti dannosi. Dal momento che il bisfenolo A induce una massiccia produzione proprio di radicali liberi, i ricercatori hanno deciso di provare ad utilizzare l’estratto di rucola.

Le proprietà della rucola sulla fertilità maschile

L’esperimento messo in pratica dagli scienziati ha previsto dapprima l’esposizione di spermatozoi umani a dosi massicce di bisfenolo A. Quindi li hanno trattati con dell’estratto concentrato di rucola, e hanno scoperto che già a basso dosaggio questa sostanza era in grado di eliminare la tossicità del BPA sulla fertilità maschile.

Queste evidenze scientifiche potranno trovare utilità non solo nella prevenzione dei problemi di sterilità maschile, ma anche nella cura dell’infertilità e nel percorso di procreazione medicalmente assistita. Sono tuttavia necessari ulteriori esami per stabilire l’esatta dose necessaria per avere il massimo effetto sugli spermatozoi.

Il bisfenolo A e l’infertilità maschile

Che cos’è il bisfenolo A e perché è pericoloso? Questa sostanza chimica è un interferente endocrino, ovvero un composto capace di agire sull’apparato endocrino alterandone la sua funzionalità e che sembra avere effetti simili a quelli degli ormoni femminili. Tutto ciò ha delle conseguenze in particolar modo sulla fertilità maschile.

Negli uomini, una massiccia esposizione al BPA può causare una ridotta vitalità e mobilità degli spermatozoi, che inficiano direttamente la capacità di riprodursi. E nonostante le normative a riguardo dell’utilizzo di sostanze pericolose, il bisfenolo A è ancora presente in moltissimi oggetti di uso comune.

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ultimo aggiornamento: 21-05-2019


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