Bacche inca, il frutto esotico dalle immense qualità benefiche. Scopriamo insieme origini, qualità e come mangiarle!

I cosiddetti supercibi sono quegli alimenti ricchi di vitamine, minerali e altre sostanze nutritive. Un toccasana di salute e benessere a 360° nonché dei veri e propri rimedi naturali per prevenire malattie e infiammazioni. Così, dalle aree incontaminate del Perù, ecco le bacche inca: piccolo superfood dalle innumerevoli qualità benefiche per il nostro corpo!

Origini del frutto esotico

Le bacche inca sono il frutto della pianta chiamata Physalis Peruviana. Si tratta di piccoli frutti tondeggianti di colore arancio che nascono e crescono all’interno del fiore. Esso è delicato e ha i petali che si aprono a conchiglia lasciando spazio alla fuoriuscita del superfood. Queste bacche sono conosciute anche con il nome di Alchechengi o uciuva.

pianta physalis
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/physalis-physalis-peruviana-1391729/

Vivono in aree molto umide e piovose come quelle di Perù, Ecuador e Colombia preferendo terreni argillosi. Sin da tempi antichissimi vennero consumate nel sud America come cibo dagli effetti rigeneranti per tutto l’organismo. Il loro nome deriva infatti dalla civiltà degli Inca, o Incas, insediata nell’area precolombiana dell’altopiano andino tra il XIII e il XVI secolo. Il loro fu l’impero più vasto del continente americano!

Bacche inca, proprietà antiossidanti e non solo…

Il piccolo superfood rappresenta un vero concentrato di qualità salutari. Nella famiglia delle bacche spicca, insieme a quelle di acai, per essere ricco di antiossidanti. Il betacarotene al suo interno ha un’azione protettiva e antinfiammatoria sull’organismo mentre la melatonina previene malattie neurodegenerative.

Per quanto riguarda minerali e vitamine, ne rappresenta un super concentrato. Contiene alte percentuali di ferro che apporta ossigeno ai tessuti e aiuta a contrastare l’anemia. Le quantità di vitamina C lo rendono migliore delle arance e utili in inverno per l’aumento delle difese immunitarie. Infine, è un cibo ricco di fibre, le quali aiutano a mantenere un buon equilibrio intestinale.

Bacche inca: come mangiarle?

Se la domanda sulle bacche inca è “quante al giorno?” oppure “come mangiarle?” niente paura perché questa è la sezione dedicata al palato! Essendo piene di vitamina C risultano alquanto aspre per questo bisogna saperle associare realizzando i giusti contrasti. L’ideale è acquistarle già essiccate e aggiungerne una manciata nello yogurt insieme ai cereali o al muesli.

dolce con bacche inca
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/cacao-dessert-cioccolato-dolce-2006316/

Per i più allenati è possibile assumerle al naturale come una qualsiasi frutta secca o bacca, per spuntino o merenda. Le sue ridotte dimensioni e il sapore poi le rendono un ingrediente gustoso da mixare in insalate e macedonie. Infine, nel settore pasticceria, rappresentano un gustoso contrasto con cioccolato e panna nonché un delizioso ornamento per dolci!

Fonte immagine di copertina: https://pixabay.com/it/images/search/uciuva/. Fonte immagini interne: https://pixabay.com/it/photos/physalis-physalis-peruviana-1391729/ – https://pixabay.com/it/photos/cacao-dessert-cioccolato-dolce-2006316/.

Riproduzione riservata © 2024 - NB

star bene

ultimo aggiornamento: 30-05-2019


Emocromatosi: che cos’è, quali sono i sintomi e le cause

La dieta detox: come depurarsi senza rinunce?