Benessere
Stenosi intestinale: cos’è, perché si presenta e quali sono i sintomi
Sommario articolo
La stenosi intestinale è un problema importante al quale è bene prestare la giusta attenzione. Si tratta infatti di un restringimento dell’intestino che può portare complicanze anche gravi.
Quando si parla di stenosi intestinale si intende un restringimento dell’intestino le cui pareti si ispessiscono riducendo il lume instestinale e provocando problemi nel passaggio delle feci. Si tratta di una condizione che può portare a un tappo intestinale o a una vera e propria occlusione, motivo per cui è molto importante imparare a riconoscerne i sintomi.
Occlusione intestinale: i sintomi più importanti da riconoscere per tempo
Come già detto, una stenosi intestinale può portare a un’occlusione che può essere parziale o totale. Nel primo caso i sintomi più importanti e ai quali è meglio prestare attenzione sono:
– Febbre
– Dolore addominale
– Nausea
Ad essi si associano ovviamente sia la stitichezza che le occlusioni intestinali che quando diventano importanti necessitano dell’intervento immediato del medico e in alcuni casi della chirurgia.
Riguardo al blocco intestinale le cause possono essere diverse. Le più gravi sono ovviamente quelle di tipo fisiologico che sono rappresentate appunto da aderenze, diverticoli e altri problemi che causano stenosi e che infiammano oltre modo l’intestino.
Stenosi del colon: di cosa si tratta e quali sono le cause
La stenosi del colon riguarda in particolare l’ultimo tratto dell’intestino. Tra le cause, che sono davvero tante, una delle più comuni è quella caratterizzata dai diverticoli. Piccole erniazioni beninghe che si formano nella mucosa dell’intestino. Un problema che si presenta, in genere, dopo i 60 anni e che può essere favorita da un’alimentazione errata.
Spesso asintomatica, quando diventa più grave, la stenosi del colon può portare a febbre alta e a dolori acuti dovuti all’infiammazione dell’intestino. In questi casi si agisce tramite antibiotici, un cambio di alimentazione immediato e, nei casi, più gravi, attraverso l’intervento chirurgico.
Quando si hanno problemi di evacuazione è sempre bene chiedere un parere al medico curante ed eseguire gli esami necessari per risalire alla causa. In questo modo si può infatti optare per la cura più idonea, evitando peggioramenti improvvisi e che una volta instauratisi rischiano di poter essere risolti solo con la chirurgia.