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La noce moscata è un spezia dalle numerose proprietà benefiche, ma presenta anche diversi effetti collaterali: vediamo quali sono.
La noce moscata è il seme decorticato dell’albero di Myristica fragrans, tipico delle isole Molucche, in Indonesia e oggi coltivato nelle zone intertropicali, soprattutto in Malesia e a Grenada. La noce moscata viene usata come spezia, così come il rivestimento carnoso del seme, che prende il nome di macis. Ottima da abbinare al latte, al formaggio e alla carne, è diventata un must della cucina in tutto il mondo.
Il sapore di questa spezia è molto particolare e si adatta bene sia ai piatti dolci che salati. In commercio si possono trovare sia i semi interi (pronti da grattugiare quando serve e che mantengono meglio l’aroma) sia la polvere. La noce moscata è usata anche nella medicina naturale per curare disturbi digestivi e reumatici. Quello che molti non sanno, è che può avere effetti collaterali anche gravi: in dosi elevate ha effetti allucinogeni e provoca dipendenza, proprio come una droga, e può anche causare la morte. Vediamo, allora, come utilizzarla in modo sicuro.
Noce moscata: proprietà
La noce moscata non è solo ottima da utilizzare in cucina poichè presenta numerose proprietà ed effetti benefici per la salute, grazie alla presenza al suo interno di oli essenziali e di composti fenolici. Grazie alle sue proprietà antisettiche (dovute alla presenza di augenolo) viene spesso utilizzata come rimedio contro i disturbi gastrointestinali, come diarrea, vomito e nausea. Stimola la digestione, aiuta a contrastare la formazione di aria nell’intestino e calma le coliche.
L’olio estratto dalla noce, è ottimo per combattere i dolori muscolari e reumatici, se spalmato direttamente sulla zona interessata. La noce moscata avrebbe anche degli effetti antiossidanti e stimolanti. Grazie al ferro e ai sali minerali combatte i radicali liberi ed è anche ottimo contro la stanchezza e la perdita di appetito.
Infine, secondo la medicina popolare, questa spezia avrebbe un potente effetto afrodisiaco e sarebbe quindi ottima in caso di impotenza. Riguardo a quest’ultimo effetto, però, non ci sono conferme scientifiche.
Noce moscata: effetti collaterali
Nonostante tutti i benefici elencati, questa spezia è anche molto pericolosa e va sempre assunta con consapevolezza. Molti infatti non sanno che la noce moscata è tossica, se si esagera con la quantità. Le dosi giornaliere consigliate si aggirano tra gli 1 o 2 grammi. Assumerne più di 5 grammi di noce moscata provoca effetti allucinogeni ed eccitazione nervosa, a causa della miristicina e della elemicina, che ricalcano le strutture chimiche di anfetamine e LSD.
Oltre alle allucinazioni, possono presentarsi sintomi di alterazioni di coscienza, dipendenza, vomito, febbre e giramenti di testa, proprio come tutte le altre droghe più conosciute. Dosi superiori ai 10 grammi, causano intossicazione, avvelenamento e, se non si interviene in tempo, può addirittura provocare la morte. Anche in gravidanza bisogna prestare moltissima attenzione, poichè potrebbe causare danni al bambino.
Noce moscata in cucina: come usarla?
La noce moscata è una spezia molto usata in cucina, sia per preparare piatti dolci, come torte, creme e budini, sia per insaporire piatti salati, come verdure, carne e uova. È utilizzato spesso nella preparazione di piatti a base di latte e formaggio, ma è ottimo anche nei brodi e con le patate. È un ingrediente molto diffuso nella cucina mediorientale e tedesca, mentre in Italia è usata soprattutto per condire il ripieno a base di carne di tortellini e ravioli.
Un pizzico è spesso utilizzata per dare l’aroma a cocktail e bevande alcoliche. È possibile acquistare sia la spezia in polvere pronta all’uso, sia la noce intera. Per apprezzarne a pieno l’aroma, si consiglia di optare per la noce, da grattugiare al momento.
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ultimo aggiornamento: 13-01-2023