Benessere
Neutrofili: cosa accade quando sono alti o bassi
Sommario articolo
I neutrofili sono un tipo di globuli bianchi con lo scopo di proteggere l’organismo. Impariamo a comprenderne i valori nel sangue ed il loro significato.
Quando si parla di neutrofili si intendono quei globuli bianchi che svolgono il ruolo di proteggere l’organismo da infezioni di ogni tipo. Allo stesso tempo, svolgono il compiti di rilasciare sostanze importanti per difendere l’organismo promuovendo il rialzo della temperatura o mediando la risposta infiammatoria. Sono, quindi, davvero molto importanti per svariati fattori, motivo per cui è importante capire cosa sono i neutrofili e come interpretarli di volta in volta.
Neutrofili alti: le cause più comuni
Avere i neutrofili alti può significare tante cose.
In linea generale è bene sapere che l’innalzamento dei loro valori può indicare una forte condizione di stress, un’infezione in atto, delle malattie metaboliche, delle necrosi o altri problemi dell’organismo che è sempre meglio indagare insieme al medico. I granulociti neutrofili alti sono quindi una sorta di campanello d’allarme che indica che l’organismo è sotto attacco da qualcosa che sta cercando in qualche modo di proteggersi.
Se invece si riscontrano neutrofili alti e linfociti bassi si può essere dinanzi ad un’artrite reumatoide ad uno stress davvero eccessivo, al lupus o ad altri problemi.
Neutrofili bassi: cosa significa
Ovviamente, dagli esami del sangue, i neutrofili possono risultare anche più bassi del normale. Se ciò accade si parla di neutropenia e i motivi possono essere ancora una volta diversi.
Si va quindi da un problema genetico all’anemia aplastica, passando per infezioni come il tifo o la brucellosi. In alcuni casi, la causa può anche essere farmacologica come avviene, ad esempio, dopo l’uso di chemioterapici. Soffrire di questa carenza è comunque rischioso perché l’organismo appare indifeso e costantemente a rischio di infezioni anche importanti.
A prescindere dai valori alti o bassi nel sangue, quindi, è importante ricordare che se questi non sono nella norma è indispensabile parlarne subito con il medico. Questi, in base ad eventuali sintomi e a quanto riscontrato da un’anamnesi accurata potrà valutare di prescrivere nuovi esami di approfondimento o, qualora scoprisse la causa, improntare una cura per riportare i neutrofili ai loro normali livelli e per curare eventuali patologie in atto.