Come riconoscere i sintomi della carenza di vitamina D e quali alimenti mettere in tavola tutti i giorni per combatterla?

La vitamina D è fondamentale per il buon funzionamento della struttura ossea, del sistema nervoso e del sistema immunitario. La sua funzione principale è quella di permettere all’intestino l’assorbimento del calcio. Quando questo processo viene a mancare o è scarso a causa di una carenza di vitamina D si rischia di soffrire di disturbi come l’osteoporosi o il rachitismo.

Scopriamo quali sono i principali sintomi in caso di deficit di vitamina D e quali sono gli alimenti in cui poterla trovare.

Carenza di vitamina D: sintomi

Per capire se si ha una carenza di vitamina C bisogna fare gli esami del sangue. Il medico vi dirà successivamente se tale carenza esiste e quanto è grave il problema.

Vitamina D
Vitamina D

Uno dei sintomi più comuni è la debolezza muscolare. Quando i livelli di vitamina D sono al di sotto di quelli ideali, ci si sente spesso stanchi e depressi. Di conseguenza si avverte spossatezza e stanchezza generale anche dopo aver riposato.

Le ossa diventano deboli e si originano deformazioni scheletriche come ad esempio inarcamento delle gambe e della colonna vertebrale. Si possono anche verificare situazioni di ingrossamento dell’articolazione del polso o del ginocchio

Carenza vitamina D: cause

Tra le cause principali di deficit di vitamina D vi sono la poca esposizione alla luce del sole e un inadeguato apporto alimentare.

Ci sono particolari condizioni patologiche in cui viene richiesto al corpo un maggiore bisogno di vitamina D. Può capitare, ad esempio, in caso di malattie renali o epatiche che comportano un assorbimento alterato di questa vitamina. Si trovano in queste situazioni, dunque, gli alcolisti, chi soffre di insufficienza epatica o fibrosi cistica.

Un’altra causa può essere l’avanzare degli anni in quanto la pelle ha una minore capacità di sintetizzare la vitamina D.

Come assumere vitamina D (attraverso gli alimenti)

-Uno degli alimenti più ricchi di vitamina D è il pesce. In particolare, la trota, il salmone, il pescespada, il tonno, lo sgombro e le sardine. La loro ricchezza risiede nell’olio in esso contenuto.

-Molto validi anche le uova, soprattutto il tuorlo, il latte e il burro.

-Per quanto riguarda le carni hanno un valido contenuto di vitamina D il fegato, il pollo, l’anatra e il tacchino.

-Ottimi anche i cereali, i corn flakes, i funghi e le verdure a foglia verde, come spinaci, bietole, erbette.

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ultimo aggiornamento: 12-06-2019


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