L’ametista è una pietra viola molto usata nella cristalloterapia. Scopriamo quali sono le sue proprietà curative.

L’ametista è un minerale, una varietà di quarzo dal colore viola, dovuto alla presenza di manganese. Oltre ad essere utilizzata per creare gioielli preziosi, questa pietra violacea è usata in cristalloterapia per curare diversi disturbi.

Essa, infatti, sarebbe un valido rimedio naturale per purificare la mente e il corpo. Vediamo meglio quali sono tutte le sue proprietà curative e come utilizzarla.

Ametista: il significato

ametista
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Il nome ametista deriva dal Greco antico “amethystos” e significa “colui che non è ebbro”. Gli antichi Greci, infatti, ritenevano che questa pietra avesse il potere di mantenere la mente lucida mentre si beveva vino e per questo la utilizzavano per decorare le coppe.

Nell’antica Roma, la pietra viola veniva usata per creare anelli contro il male, mentre nel Medioevo gli anelli con ametista simboleggiavano il potere assoluto e venivano per questo indossati dalla nobiltà e dal clero.

Ametista: le proprietà

Il quarzo viola è collegato al sesto chakra Ajna (Fronte o Terzo Occhio) e al settimo chakra Sahasrara (Corona). Le sue proprietà benefiche si riflettono sia sulla mente che sul corpo.

Secondo la cristalloterapia, questa pietra sarebbe in grado di riequilibrare la flora batterica intestinale, stimolare il metabolismo e riassorbire i liquidi. Inoltre, sarebbe ottima per combattere dolori e tensioni alla testa, come la cefalea e l’emicrania. È utile anche per curare le malattie del sistema nervoso, della pelle e delle vie respiratorie.

Per quanto riguarda gli effetti sulla psiche, l’ametista aiuterebbe a ritrovare la pace interiore, l’equilibrio e armonia spirituale. È la pietra ideale per affrontare le paure, lo stress, l’agitazione e gli episodi di lieve depressione. Infine, aumenta la consapevolezza spirituale, migliora il sonno e allontana gli incubi.

Ametista in cristalloterapia: come si usa

Per ottenere benefici spirituali, l’ametista andrebbe portato sempre con sé, a contatto con la pelle. Perfette, per questo scopo, sono le collane. Per migliorare il sonno, si consiglia di tenere la pietra sul comodino o sotto al cuscino.

Se, invece, si è interessati ai benefici a livello fisico, l’ideale è mettere un cristallo in un bicchiere d’acqua, da bere al mattino a digiuno, ovviamente dopo aver tolto la pietra.

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ultimo aggiornamento: 13-12-2017


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