Quando parliamo di vitamine, la prima a venire in mente è di solito la vitamina C: se ne parla molto durante la stagione fredda, perché è un antiossidante molto efficace per contrastare i sintomi della sindrome influenzale. È molto utile anche per combatter i disturbi da raffreddamento, come raffreddore e mal di gola: ha effetto di sostegno alla funzione del sistema immunitario. A cosa servono invece le vitamine D e K, e perché sono di pari importanza?

La vitamina D

Devi sapere che la Vitamina D è molto preziosa per il nostro benessere generale, in quanto è anche un ormone, e per la ottimale funzionalità del sistema immunitario in particolare. Pensa che può aiutarci a prevenire l’influenza e le infezioni batteriche o virali, perché supporta le naturali difese.

Questa vitamina partecipa alla regolazione dell’assorbimento intestinale del calcio e del fosforo, fissa il calcio nelle ossa e partecipa attivamente al processo di ricambio e rigenerazione del tessuto osseo; sembra inoltre che sia anche utile a mantenere i normali livelli di glicemia. Stando poi ad uno studio1, la vitamina D aumenterebbe anche il numero dei follicoli piliferi e quindi la quantità di capelli.

Peccato che ne siamo spesso carenti: devi sapere che secondo una stima dell’Associazione Medici Endocrinologi2, ben un italiano su due ne è carente durante la stagione invernale. Per un motivo molto semplice: quando fa freddo ce ne stiamo spesso rintanati al calduccio in ambienti chiusi, come l’ufficio o la nostra casa. La Vitamina D, per essere correttamente sintetizzata attraverso la pelle, necessita dei raggi solari.

Secondo l’Organizzazione Mondiale per la Sanità è importante esporsi alla luce solare almeno una mezz’ora al giorno, per non incorrere in una carenza di Vitamina D. Ecco perché nelle stagioni più fredde tendiamo tutti ad ammalarci con più facilità: non solo per colpa di freddo e umidità, ma anche perché esponendoci meno alla luce solare, siamo facilmente carenti in Vitamina D!

Carenza di Vitamina D

Abbiamo detto che circa il 50% della popolazione italiana è carente di Vitamina D nella stagione invernale, ma come fare a saperlo? Ecco i classici segnali di una carenza di Vitamina D:

  • Difese immunitarie abbassate
  • Stanchezza cronica
  • Problemi osteoarticolari
  • Umore altalenante
  • Infezioni ricorrenti
  • Malassorbimento del calcio
  • Denti fragili e facilmente soggetti alle carie
  • Fragilità ossea
  • Mal di testa/cefalea

Se presenti due o tre di questi segnali e ti esponi poco alla luce solare, probabilmente sei anche tu carente di Vitamina D. Per saperlo con certezza puoi richiedere un’analisi del sangue al tuo medico.

Per integrarla, puoi aggiungere alla tua alimentazione il consumo regolare di questi alimenti: olio di fegato di merluzzo (ne è ricchissimo), fegato di vitello, tuorlo d’uovo, burro, funghi, ostriche e gamberi.

Se queste pietanze non si trovano spesso sulla tua tavola, durante le stagioni fredde ti consigliamo di ricorrere ad un buon integratore di Vitamina D. Scegli solo fra quelli che la contengono di origine naturale, ad esempio ottenuta da Lichene.

Secondo le recenti ricerche scientifiche3 infatti, le vitamine sintetiche, ovvero quelle riprodotte artificialmente in laboratorio, non sono biodisponibili e quindi efficaci quanto le vitamine naturali.

Riepilogando, un’integrazione di Vitamina D è molto utile per:

  • Rinforzare il sistema immunitario
  • Rispondere meglio allo stress e alla stanchezza
  • Sostenere il tono dell’umore
  • Prevenire l’Osteoporosi in menopausa
  • Prevenire il Rachitismo nei giovani
  • Avere ossa e denti forti a tutte le età
  • Contrastare la Dismenorrea (ciclo mestruale irregolare o doloroso) nella donna fertile
  • Evitare una carenza di Vitamina D alle persone che, ogni giorno, non si espongono a sufficienza alla luce solare

Un altro consiglio importante è quello di non integrare mai la Vitamina D da sola, ma sempre e solo in associazione alla Vitamina K. Qui sotto ti spieghiamo il motivo.

La Vitamina K

La Vitamina K gioca un ruolo importante nel processo di coagulazione del sangue, ed è anch’essa coinvolta nel processo di rigenerazione ossea. Inoltre, indirizza il calcio riassorbito dall’intestino dove serve, cioè verso ossa e denti.

Si trova soprattutto in alcuni vegetali, come bieta, crescione, spinaci, foglie di rapa, barbabietole rosse. Una sua carenza può provocare emorragie, senso di stanchezza, confusione mentale e problemi di natura osteo-articolare.

Vitamine D e K
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Vitamina D3 e K2 in associazione

La vitamina D favorisce l’assorbimento del calcio a livello intestinale: questo calcio può depositarsi nel tuo organismo anche dove non serve, ad esempio nelle arterie. Assumendo la vitamina D in associazione alla K, il problema si risolve: la vitamina K indirizza il calcio solo verso ossa e denti, evitando calcificazioni in siti indesiderati.

Un altro suggerimento: la forma più biodisponibile della Vitamina D è la D3, della Vitamina K è la K2. Per il benessere osteo-articolare, l’integrazione migliore è quindi quella di vitamine D3 e K2 insieme.

Un buon integratore che le contiene in forma naturale è DKE + Magnesio, prodotto da Salugea. È venduto in flaconi in vetro scuro in farmacia e online, sul sito del produttore diretto (salugea.com). Contiene anche la Vitamina E, un antiossidante che ritarda l’invecchiamento cellulare, ed il Magnesio, che oltre ad essere utile contro stress e stanchezza, favorisce anch’esso l’indirizzamento del calcio verso ossa e denti.

Ricorda: una buona integrazione di Vitamina D3 e K2 permette di sostenere le difese immunitarie e avere ossa forti a tutte le età!

Bibliografia

1 Skin Pharmacol Physiol. 2013;26(2):101-7. Epub 2013 Feb 20. Serum ferritin and vitamin d in female hair loss: do they play a role? Rasheed H, Mahgoub D, Hegazy R, El-Komy M, Abdel Hay R, Hamid MA, Hamdy E.

2 Italian Association of Clinical Endocrinologists (AME) and AACE. Position Statement: Clinical Management of Vitamin D Deficiency in Adults Roberto Cesareo, Roberto Attanasio, Marco Caputo, Roberto Castello, Iacopo Chiodini, Alberto Falchetti, Rinaldo Guglielmi, Enrico Papini, Assunta Santonati, Alfredo Scillitani, Vincenzo Toscano, Vincenzo Triggiani, Fabio Vescini, Michele Zini.

3 Int J Vitam Nutr Res. 1999 Mar;69(2):92-5. Relative bioavailabilities of natural and synthetic vitamin E formulations containing mixed tocopherols in human subjects. Chopra RK, Bhagavan HN.

Il testo ha scopo divulgativo, non deve essere inteso come indicazione di diagnosi e cura di stati patologici e non vuole sostituirsi in alcun modo al parere del Medico.

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ultimo aggiornamento: 05-12-2019


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