L’ipokaliemia è un disturbo che indica una mancanza di potassio nel sangue: scopriamo perché si verifica, quali sono i sintomi e i rimedi.

Quando i valori di potassio sono bassi, e più precisamente si registra un livello sierico inferiore a 3,5 mmol/l, si parla di ipokaliemia. In parole povere, si tratta di una riduzione della concentrazione del potassio presente nel sangue, e sono diverse le cause che comportano questo disturbo.

Ma a che cosa serve il potassio e perché è importante tenere sotto controllo questo valore? Si tratta di un sale minerale fondamentale per il nostro organismo, che equilibra funzioni cardiache e neuromuscolari, e viene introdotto nel nostro corpo con l’alimentazione. Una volta arrivato nell’intestino, passa nel sangue e viene eliminato tramite feci e urine.

Scopriamo quali sono le cause e i sintomi di una carenza di questo importante minerale.

Ipokaliemia: cause

Un normale livello di potassio è compreso fra i 3,5 e i 5,0 mEq/l. Quando i valori sono inferiori a questo dato, si parla di ipopotassiemia, o ipokaliemia, che può essere lieve, moderata o severa a seconda della gravità.

Dieta della banana
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/banane-frutta-carboidrati-sweet-652497/

Le cause spesso sono legate a delle problematiche dei reni, e infatti questa condizione si verifica spesso a causa di un aumento sistematico dell’eliminazione del potassio per via renale. Dunque, alla base del disturbo si riscontrano problemi quali diabete insipido nefrogenico, sindrome nefrosica, pielonefrite, acidosi tubulare renale, ma anche altri disturbi metabolici, dialisi, perdite dal tratto gastrointestinale (diarrea, vomito ecc.), assunzione di farmaci diuretici, eccessivo uso di lassativi o altre malattie renali.

Insomma, possono essere davvero moltissime le cause di questa problematica ed è bene approfondire tramite esami specifici per risalire con precisione alla causa originaria del problema.

Carenza di potassio: i sintomi dell’ipokaliemia

I sintomi che possono in un certo senso “allarmarci” e metterci in condizioni di sospettare di essere affetti da questo problema sono:

• Stanchezza e debolezza muscolare

• Crampi

• Nausea

• Sonnolenza

• Palpitazioni o percezione che alcuni battiti “saltino”

Insomma, in generale i sintomi riguardano una forte debolezza fisica generale, con dolori che vanno dai muscoli alle ossa fino alle articolazioni. Il cuore fatica a pompare sangue e anche i reni funzionano male. In età avanzata, poi, può causare anche disidratazione.

I possibili rimedi

Sicuramente un primo rimedio può essere quello di integrare questo sale minerale attraverso l’alimentazione. Ma quali sono i cibi che contengono potassio?

Cercate di inserire nella vostra dieta banane, riso, frumento, porri, carciofi, spinaci, nocciole, mandorle, lattuga, pesce, ciliegie, albicocche, pesce, pollo, patate, uva, pepe e fagioli, ma anche lievito di birra e semi di girasole. Evitate invece il consumo eccessivo di sale, dolciumi e cibo spazzatura.

Esistono anche integratori di potassio che possono essere utili alla risoluzione del problema, ma in generale il consiglio che vi diamo è quello di rivolgervi al vostro medico e di effettuare tutte le analisi necessarie, nonché di seguire cure e consigli.

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ultimo aggiornamento: 16-04-2019


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