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Infarto, per sopravvivere hai solo 10 secondi: ecco perché è una bufala pericolosa
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Gira da tempo una bufala secondo la quale, per salvarsi da un infarto, è sufficiente dare dei forti colpi di tosse: in realtà è una pratica pericolosa!
Spesso sui social network e su siti dalla dubbia reputazione è facile trovare consigli di salute che non hanno alcunché di scientifico. Proprio come l’articolo che riguarda un metodo semplicissimo per sopravvivere all’infarto, che gira ormai da quasi 20 anni sul web. Secondo quanto svelato da una newsletter che è diventata virale, per salvarsi da un attacco cardiaco basta tossire. In realtà questa è una bufala, che può rivelarsi addirittura fatale.
Infarto: 10 secondi per sopravvivere
Era il 1999 quando per la prima volta comparve sul web una notizia che mise in allerta migliaia di persone. Da quel giorno, i consigli per sopravvivere ad un infarto con un colpo di tosse sono diventati virali e sono arrivati ad oggi, diffondendosi via social.
Secondo la notizia di cui abbiamo accennato, quando si viene colpiti da un infarto si hanno a disposizione solamente 10 secondi prima di perdere conoscenza. Un lasso di tempo brevissimo, che a volte potrebbe addirittura essere insufficiente per chiamare i soccorsi. Ma ci sarebbe un metodo molto semplice per permettere al cuore di riprendere il suo battito regolare.
Basterebbe infatti tossire vigorosamente e in maniera ripetuta, all’incirca ogni due secondi, intervallando ogni colpo di tosse da un respiro profondo. Secondo quanto riportato, la tosse riuscirebbe infatti a regolarizzare il battito cardiaco, permettendo alla persona colpita da infarto di raggiungere il più vicino ospedale.
La bufala dell’infarto
Questa notizia è una bufala, e anche piuttosto pericolosa. L’infarto non è infatti sempre seguito da un arresto cardiaco, e in questo caso tossire vigorosamente può risultare addirittura fatale. Medici di tutto il mondo e associazioni che tutelano la salute del cuore hanno smentito categoricamente questa bufala.
Esiste una tecnica chiamata “cough CPR”, utilizzata in ospedale per mantenere la circolazione del sangue al cervello durante un attacco cardiaco ed impedire così di perdere conoscenza. Ma deve essere effettuata solo in determinati casi – non tutti gli infarti sono uguali – e solo sotto stretto controllo medico, perché sbagliare ritmo potrebbe essere fatale.
Infarto: cosa fare subito
Dunque, tossire durante un infarto è un comportamento assolutamente da evitare. Piuttosto, se senti i primi sintomi di un attacco cardiaco, ci sono piccoli accorgimenti che possono aiutarti. Innanzitutto cerca di rimanere il più calmo possibile e allerta i soccorsi.
Se non sei allergico all’acido acetilsalicilico, puoi masticare una o più aspirine (in base al dosaggio segnato sulla confezione) per impedire che si formino dei trombi. L’aspirina è infatti un anticoagulante e impedisce al sangue di formare dei pericolosi coaguli.
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