Il finocchio è una pianta dalle numerose proprietà benefiche. Scopriamo quali sono e come utilizzarlo.

Il finocchio (Foenicum vulgare) è una pianta erbacea, appartenente alla famiglia delle Ombrellifere. Ne esistono due varietà: il finocchietto selvatico, che cresce spontaneamente, e quello coltivato, che è destinato all’uso alimentare.

La parte utilizzata più spesso in cucina è quella bianca, che si sviluppa alla base, ma sono commestibili anche i frutti (spesso chiamati erroneamente semi di finocchio), i germogli e i fiori. Vediamo quali sono tutte le proprietà benefiche di questa pianta e come utilizzarla.

finocchio
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Finocchio: proprietà e benefici

Il finocchio è ricchissimo di acqua, vitamine (A, C e gruppo B), sali minerali, soprattutto potassio, e flavonoidi. Nonostante la presenza di tutti questi importanti nutrienti, è un ortaggio poco calorico: contiene solo 9 kcal per 100 grammi.

È molto apprezzato per le sue proprietà digestive e in generale per i benefici che apporta a tutto l’apparato gastrointestinale. Aiuta, infatti, a contrastare la formazione di gas intestinali, responsabili di coliche e gonfiore. Inoltre, contiene anetolo, una sostanza che calma le contrazioni addominali. Questo prezioso ortaggio ha anche un effetto detox, disintossica il fegato dalle tossine e depura il sangue. Inoltre, è un antinfiammatorio naturale.

Nonostante la tisana al finocchio in gravidanza sia consigliata da sempre per calmare la nausea ed eliminare l’aria in eccesso, recenti studi hanno messo in evidenza che essa contiene una sostanza potenzialmente dannosa per la mamma e per il bambino, l’estragolo. L’Agenzia Europea EMEA sconsiglia quindi, in via precauzionale, il consumo di queste tisane ai bambini al di sotto dei 4 anni, alle donne in gravidanza e allattamento.

Come usare il finocchio

Il finocchietto un ortaggio croccante, dal sapore fresco e delicato, molto versatile. Potete provare tantissime ricette con finocchio, sia crudo che cotto. Ad esempio, potete aggiungerlo ad insalate miste e zuppe, potete impanarlo e friggerlo oppure cuocerlo alla griglia.

Infine, i semi sono spesso usati per preparare decotti e tisane, da gustare a fine pasto per stimolare la digestione e prevenire la formazione di gas intestinali.

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ultimo aggiornamento: 12-02-2018


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