Non tutti i tipi di filo interdentale sono sicuri per la nostra salute: alcuni contengono i PFAS, che sono ritenuti correlati a gravi malattie.

Per una corretta igiene orale, dovremmo lavarci i denti dopo ogni pasto e utilizzare il filo interdentale per rimuovere la placca tra un dente e l’altro. Se da una parte questo strumento si è dimostrato fondamentale per prevenire carie e gengiviti, non dobbiamo sottovalutare i suoi rischi. Da uno studio americano è infatti emerso che alcuni tipi di filo interdentale contengono sostanze nocive per la nostra salute.

Filo interdentale: fa male?

Alcuni ricercatori del Silent Spring Institute di Newton, nel Massachusetts, hanno analizzato l’eventuale correlazione tra l’utilizzo di particolari marche di filo interdentale e l’aumento dei livelli di PFAS nel sangue. Questi composti chimici sono sostanze perfluoroalchiliche considerate possibili responsabili di diverse patologie.

Lo studio è stato condotto su 178 donne, che utilizzano 18 diversi tipi di filo interdentale. Gli scienziati hanno verificato i livelli di 11 PFAS su campioni di sangue prelevati dalle partecipanti. Poi hanno incrociato questi dati con quelli emersi da questionari che indagavano sull’eventuale esposizione delle donne ad altre fonti di PFAS.

Filo interdentale
Filo interdentale

I risultati hanno dimostrato che le partecipanti che hanno utilizzato alcuni specifici tipi di filo avevano un maggior livello di PFHxS (un particolare PFAS) nel sangue. Per verificare l’effettiva presenza di fluoro, che è uno dei principali componenti dei PFAS, i ricercatori hanno utilizzato la spettroscopia di emissione di raggi gamma.

Qual è il filo interdentale migliore

Non tutti gli strumenti di igiene orale contengono però sostanze pericolose. Ad esempio, il filo interdentale cerato sembra essere più sicuro. La dottoressa Katherine E. Boronow, a capo del team che ha effettuato lo studio, ha dichiarato: “La buona notizia è che, sulla base delle nostre scoperte, i consumatori possono scegliere fili interdentali che non contengono PFAS”.

I pericoli dei PFAS

Perché queste sostanze sono considerate così pericolose? I PFAS sono composti chimici presenti in tantissimi oggetti di uso comune. Ad esempio si trovano nei contenitori per alimenti, nelle padelle antiaderenti, nei rivestimenti di alcuni tipi di abiti. Sono utilizzati per le loro caratteristiche: ampia resistenza al fuoco, elevata stabilità termica, impermeabilità all’acqua e ai grassi e molto altro ancora.

Attualmente non vi sono evidenze scientifiche che dimostrino la responsabilità dei PFAS nell’insorgenza di particolari patologie. Ma esistono nessi tra un elevato livello di queste sostanze e malattie quali cancro ai reni e ai testicoli, problemi cardiovascolari, diabete, sterilità e Alzheimer.

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ultimo aggiornamento: 07-11-2019


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