La disabiliofobia è la paura al pensiero di spogliarsi. Scopriamo da cosa dipende e come agire quando si presenta.

Al mondo le fobie sono tante e possono rendere la vita più o meno difficile. In alcuni casi, il problema può essere costante o più pressante in determinate occasioni. Un esempio è quello della disabiliofobia nota anche come la paura di spogliarsi. Paura che, inutile dirlo, durante la stagione più calda si fa ancora più forte comportando una certa difficoltà nel vivere liberamente la vita di tutti i giorni. Ma perché si soffre di una simile fobia? Scopriamo da cosa può dipendere, come riconoscerla e come agire quando ci si trova a viverla in prima persona.

Cosa significa soffrire di disabiliofobia: le cause

Quando si parla di disabiliofobia si intende letteralmente la paura di spogliarsi. Un problema con il quale ci si deve confrontare più volte al giorno e che in estate (e sopratutto in vacanza) può diventare ancor più frequente aumentando i livelli di stress.
Chi soffre di questa fobia tende infatti ad avere paura di spogliarsi prima di tutto quando è tra la gente ma in casi più gravi anche quando è da solo. Spesso può infatti capitare di pensare di essere visti o anche solo di immaginarlo entrando così in uno stato d’ansia.

donna che si spoglia
donna che si spoglia

Le cause di questa fobia non sono nette e sono per lo più da ricercare nel vissuto di chi ne soffre. In linea generale, però, è molto probabile che la persona sia stata soggetta ad un trauma mentre era nuda o in procinto di spogliarsi. Il trauma può quindi essere avvenuto in camera da letto, in uno spogliatoio, in bagno, al mare, etc…

Anche aver semplicemente assistito ad un trauma altrui mentre un’altra persona era nuda può portare a sviluppare questa fobia. In altri casi, la causa può essere anche dovuta ad una dispercezione del proprio corpo, alla bassa autostima e alla paura del giudizio altrui.

I sintomi della disabiliofobia

Come ogni fobia, anche questa ha dei sintomi che la caratterizzano e che, in alcuni casi, sono comuni a quelli di altre fobie.

Andando ai più comuni, ci sono:

Ansia
Senso di vergogna
Sudorazione fredda
– Nausea
Palpitazioni
– Iperventilazione
– Emicrania

Questi sintomi, come già accennato, possono presentarsi sia se ci si spoglia o si pensa di farlo in pubblico che, in casi estremi, quando si è da soli.

Come affrontare la paura di spogliarsi

Come per molte altre fobie, la prima mossa da compiere è quella di riconoscere il disturbo e di cercare una soluzione. Ciò andrebbe fatto sempre insieme ad uno specialista in grado di risalire al momento traumatico che ha scatenato tutto o alla causa che sta alla base della fobia.

Fatto ciò si può iniziare ad affrontare il problema parlandone e cercando di svilupparlo sotto tutti i punti al fine di esorcizzarlo. Quel che è certo è che non si tratta di un problema che si può gestire da soli ma che necessita della collaborazione di una persona in grado di gestire gli step per la guarigione dalla fobia. Solo così, infatti, si può sperare di tornare ad una vita sociale normale e senza limiti sia per la sessualità che per tutti gli aspetti che comportano la possibilità di spogliarsi.

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ultimo aggiornamento: 16-06-2023


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