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La depressione è una patologia ancora poco conosciuta. Scopriamo di cosa si tratta, quali sono le cause, come riconoscerla e come agire quando si presenta.
Quando si parla di depressione si intende una patologia molto diffusa e che può interessare persone di ogni età, sesso e stato sociale.
A differenza di quanto si pensa, si tratta di un malessere che interessa sia le emozioni che il fisico. Chi ne soffre, infatti, può avere dei sintomi fisici anche gravi ed in grado di incidere sulla qualità della vita. Spesso difficile da riconoscere (sia per chi ne soffre che per chi gli sta accanto), la depressione si divide in tanti sottogruppi di entità diversi e che necessitano pertanto di trattamenti personalizzati. Scopriamo, quindi, tutto quel che c’è da sapere su questo male tanto diffuso e di cui molti, erroneamente, faticano ancora a parlare.
Depressione e cause principali: ecco perché si presenta
La prima cosa da sapere è che esistono diverse forme depressive che si differenziano per la presenza di alcuni sintomi e che in alcuni casi possono essere legate ad altre malattie.
In genere, le cause si dividono sotto vari aspetti che sono riassumibili in:
– Fattori biologici
– Genetica
– Motivi sociali
I primi, sono solitamente legati a degli squilibri ormonali o a delle alterazioni dei livelli di serotonina e noradrenalina. Lavorando su di essi, si riesce solitamente a migliorare rapidamente la sintomatologia.
In caso di fattori genetici, la depressione è già presente in uno o più componenti della famiglia e ciò porta ad un rischio effettivamente più alto di contrarre la malattia. Ciò nonostante, non è detto che questa si presenti. Si parla infatti più che altro di predisposizione.
I motivi sociali sono invece dovuti a fattori di stress, ad una pressione sociale molto intensa e a problemi della vita quotidiana che si fa fatica a reggere. Un classico esempio è la depressione che può sopraggiungere in caso di malattie importanti e/o debilitanti o quando si perde qualcuno a cui si era particolarmente legati.
In tutti i casi, è fondamentale l’approccio terapeutico al fine di comprendere, prima di tutto, la causa scatenante della depressione. Così facendo è infatti possibile muovere i primi passi per contrastarla e curarla.
I sintomi della depressione: come riconoscerla
Come già accennato, la depressione può essere difficile da riconoscere. Quando arriva, tende infatti a presentarsi, almeno all’inizio, con sintomi quasi comuni e che possono essere ricondotti ad altre problematiche. Si va, ad esempio dal mal di testa, all’ansia e alla tachicardia, fino ai dolori muscolari. In alcuni casi ci si sente stanchi e con umore variabile. Nulla di troppo diverso da ciò che si prova quando ci si sente stressati o quando si vive un momento particolarmente intenso.
Questo è uno dei problemi più gravi perché chi soffre di depressione, almeno all’inizio, trova quasi conforto nei modi che mette in atto in automatico per contrastarla. Modi che spesso portano, seppur lentamente, all’isolamento o alla sensazione di essere soli.
Andando ai sintomi più caratteristici, questi possono riassumersi in:
– Umore basso e /o variabile
– Insonnia
– Astenia
– Scarso interesse verso gli altri
– Mancanza di voglia nel fare le cose
– Assenza del desiderio sessuale
– Mancanza di appetito
– Scarsa autostima
– Costante senso di frustrazione
– Cattivo umore
– Scarsa reazione alle avversità
– Desiderio di solutidine
– Ansia al pensiero di vivere esperienze sociali
– Sonnolenza continua
– Mancanza di concentrazione
– Emicrania frequente
– Nausea nei momenti di stess
– Cicli del sonno alterati
– Momenti di iperattività che si alternano a quelli di pigrizia
In casi più gravi, la depressione può manifestarsi con sintomatologie fisiche più evidenti e che possono interferire con la vita di tutti i giorni. Inoltre, è possibile che si presenti anche in concomitanza ad alcune malattie o all’abuso di sostanze o di alcol.
In ogni caso, è sempre indispensabile chiedere aiuto ad un esperto.
Le cure per la depressione
La prima cosa da fare quando si sospetta un caso di depressione (sia personale che nella propria sfera affettiva) è quello di rivolgersi ad un esperto.
La depressione può presentarsi infatti sia in forma leggera che in forma maggiore e solo un medico attento potrà comprendere la differenza e mettere in atto la giusta cura.
Il primo passo è quindi quello di rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Questi, sarà in grado di capire se la depressione è dovuta ad un trauma o qualche problema personale non risolto o se è invece legata ad una malattia più profonda e che necessita di farmaci.
Ci sono anche casi di depressione da social o dell’ormai famosa depressione da Covid, che possono essere risolti facilmente con l’aiuto del giusto medico. Cosa che vale anche per la depressione post partum, spesso non riconosciuta ed in grado di rovinare la vita delle neo mamme.
In tutti i casi, la soluzione migliore, può essere quella di intraprendere un percorso psicoterapeutico a cui associare alcuni farmaci. Si tratta però di una scelta che viene fatta sempre in accordo con il medico ed in base alla situazione personale. In alcuni casi, lo psicoterapeuta può quindi richiedere l’aiuto di uno psichiatra o di un neurologo, utili sia per la prescrizione di eventuali psicofarmaci che per esami di approfondimento.
E se la depressione è solo momentanea? Spesso capita di sentirsi depressi. Situazione comune che se non si protrae per troppo tempo non deve destare alcuna preoccupazione. In questi casi, sopratutto per evitare di sentirsi in questo modo, può essere utile inserire nella propria dieta i così detti cibi antidepressivi. Questi, infatti, risultano in grado di tenere alto il tono dell’umore, aiutando a contrastare la depressione.
Come capire se si è depressi o se si conosce qualcuno che soffre di depressione
Il primo step per guarire dalla depressione è quello di riconoscerla e di accettarla. Questa malattia, infatti, non è indice di debolezza quanto di esperienze traumatiche o di squilibri e/o problemi di salute che necessitano di essere risolti in modo tempestivo dal medico. La cosa più difficile da fare, però, può essere proprio quella di riconoscerla. Come fare, quindi?
In genere, se si soffre di depressione in prima persona si dovrebbe prestare attenzione alla durata dei sintomi. Spesso può capitare di sentirsi tristi o svuotati per un avvenimento triste. Se la sensazione non rientra o tende a peggiorare, però, è possibile che di mezzo ci sia davvero la depressione.
Anche il desiderio di dormire sempre e di non far nulla ne è un chiaro sintomo, insieme alla mancanza di interesse per cose che prima si amavano. Quando ci si rende conto di essere in una simile spirale, chiedere aiuto è tempestivo. In caso di depressione, infatti, si inizierà ad uscirne mentre se la situazione era un’altra si avrà avuto modo di parlare con qualcuno in grado di centrare da subito il problema e di aiutare nella sua soluzione.
Gli stessi sintomi possono essere riscontrati nelle persone che amiamo. Se ciò accade è importante dar loro il giusto sostegno e spingerli pian piano verso la scelta di chiedere aiuto. È bene infatti ricordare che la persona che soffre di depressione deve essere la prima a voler essere aiutata e ciò può accedere solo se non si sentirà giudicata ma supportata in tutto il percorso.
Agendo in questo modo per sé e per gli altri, le possibilità di sconfiggere la depressione saranno certamente più alte.
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ultimo aggiornamento: 07-02-2023