Il catarro nelle orecchie è un problema che può colpire sia gli adulti che i più piccoli. Scopriamo quali sono i sintomi principali e come eliminarlo in modo efficace.

Il catarro nelle orecchie, detto anche catarro tubarico, è un problema che può colpire a qualsiasi età e che si rivela sempre particolarmente fastidioso. È quindi molto importante imparare a riconoscerlo, capire come toglierlo e scoprirne le cause al fine di non ritrovarsi nuovamente nella stessa situazione. Ecco, quindi, tutto quel che c’è da sapere sul muco nelle orecchie.

Catarro nelle orecchie: i sintomi da riconoscere

Avere un orecchio tappato dal catarro è sempre antipatico oltre che, in alcuni casi, persino doloroso.

orecchio
orecchio

Per prima cosa è quindi importante imparare a coglierne i primi sintomi in modo da agire per tempo e far si che la situazione non si complichi.
Tra i più noti ci sono:

– Sensazione di orecchie chiuse
Scarso udito
– Dolore (sopratutto nei cambi di altezza)
– Scarso equilibrio
Nausea
– Vertigini

Le cause sono invece solitamente riconducibili ad infezioni non ben curate o ad infiammazioni del canale uditivo. In seguito ad un otite media, ad esempio, è possibile andare incontro alla presenza di catarro.
In alcuni casi anche le allergie possono scatenare il catarro nelle orecchie e con esse anche un sistema immunitario compromesso.

Catarro nelle orecchie: rimedi utili e naturali

Quando si capisce di avere del catarro nelle orecchie, cosa fare è la prima cosa a cui pensare. Agendo per tempo, infatti, si avranno maggiori possibilità di eliminarlo facilmente.
Riguardo al come sciogliere il catarro nelle orecchie ci sono infatti diversi rimedi naturali come l’applicazione di olio caldo tiepido da inserire a piccole gocce nell’orecchio e da tenere per una decina di minuti prima di provare ad eliminare il catarro. Insieme all’olio d’oliva, anche l’olio di camomilla si rivela utile sul come sciogliere il catarro nelle orecchie. Agendo in modo naturale funge infatti anche da antinfiammatorio.

Ci sono poi i suffumigi e, qualora non bastassero, anche delle apposite candele in vendita in farmacia ma che sarebbe meglio usare solo dopo aver consultato il proprio medico curante.
Andando, infine, alla durata. Il catarro nelle orecchie può regredire spontaneamente nel giro di qualche giorno. Nei casi più ostinati, però, può restare dov’è creando problemi che è sempre meglio cercare di curare con una visita dall’otorino.

Leaderboard AMP

Riproduzione riservata © 2024 - NB

ultimo aggiornamento: 24-12-2021

Exit mobile version