Benessere
Arginina: gli effetti più importanti che ha sull’organismo
Sommario articolo
L’arginina ha effetti molto particolari sull’organismo e, per questo motivo, è molto bene conoscerli a fondo prima di decidere se e come assumerla. Scopriamo insieme i più importanti.
L’arginina, nota anche come L-arginina è un amminoacido semi-essenziale in quanto si rivela indispensabile in determinati momenti della vita come l’infanzia, la gravidanza o durante le malattie. Precursore di molti amminoacidi l’arginina ha effetti importanti sull’organismo. E per questo motivo ci sono circostanze in cui la sua assunzione si rende strettamente necessaria. Una sua carenza può infatti comportare effetti nocivi per la salute.
Arginina: a cosa serve e dove trovarla
Come già accennato, l’arginina serve all’organismo per svolgere diverse funzioni come lo sviluppo dei linfociti o il corretto svolgimento del sistema immunitario.
In genere si trova negli alimenti ricchi di proteine come la carne, il latticini, il pesce e i prodotti a base di soia. All’organismo ne servono in tutto dai 4 ai 6 grammi al giorno. Come per molte altre sostanze, anche nel caso dell’arginina, l’assunzione può avvenire anche tramite integratori, utili per sopperire ad eventuali mancanze.
Arginina: i benefici più importanti
Se si parla di arginina, le proprietà che è bene conoscere sono diverse. Tra le tante ricordiamo il miglioramento delle prestazioni atletiche, una maggior ossigenazione ai muscoli ed un corretto afflusso sanguigno a tutto il corpo. Spiccano poi una miglior gestione delle malattie, la regolazione della pressione sanguigna e della glicemia, la perdita di peso ed un sistema immunitario più forte.
Come ogni amminoacido l’arginina ha effetti collaterali che vanno ricordati così come i benefici.
Tra i più noti ci sono il gonfiore e il dolore addominali, la nausea e la diarrea.
Parlando di arginina le controindicazioni si presentano, però, quando viene assunta in quantità superiore a quelle consigliate.
Andando infine a come e quando prendere l’arginina, questa può ovviamente essere assunta con il cibo.
Nel caso di integratori, si consiglia sempre di seguire le istruzioni indicate sugli stessi e tutto con la consapevolezza che in media, l’assunzione giornaliera dovrebbe essere di 3-4 giorni da effettuarsi per un massimo di dodici settimane. Ovviamente, prima di assumerla è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico curante. L’integratore può infatti interferire con diversi farmaci.