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A cosa servono le analisi di laboratorio Ana ed Ena? Generalmente vengono richieste per la diagnosi di alcune malattie autoimmuni.
Le malattie autoimmuni sistemiche possono essere diagnosticate eseguendo il test degli Ana, ovvero gli Anticorpi AntiNucleo. Generalmente, si utilizza il pannello Ena, sigla che sta per Antigeni Nucleari Estraibili. Vediamo quali sono i valori normali e quali patologie collegate ad un risultato diagnostico positivo.
Ana ed Ena: cosa sono e cosa determinano
Gli Ana sono gli Anticorpi AntiNucleo, mentre gli Ena sono gli Antigeni Nucleari Estraibili. Entrando nello specifico, gli Ana sono un gruppo di anticorpi prodotti dal sistema immunitario e attaccati dallo stesso quando c’è di mezzo una malattia autoimmune. Gli Ena, invece, sono presenti in numerose patologie autoimmuni. Generalmente, quando una persona con sintomi delle patologie autoimmuni risulta Ana positivo viene richiesto il pannello Ena. I disturbi più diffusi che spingono a svolgere esami di approfondimento sono: infiammazione di organi e tessuti, dolore muscolare e/o articolare, febbre latente, affaticamento persistente e debolezza, rash cutaneo tendente al rossiccio.
Le analisi Ana vengono richieste soprattutto per stabilire la presenza di alcune malattie autoimmuni, come: LES, lupus neonatale, sindrome di Sjögren (SS), malattia mista del tessuto connettivo (MCTD), polimiosite/dermatomiosite (PM/DM) e sclerosi sistemica (SSc).
Ana anticorpi: i valori
Gli anticorpi Ana sono presenti in minima quota anche nelle persone sane, ma aumentano sensibilmente nel sangue dei pazienti affetti da malattie autoimmuni sistemiche. Generalmente, sono Ana positivi coloro che hanno valori superiori a 1:40 o a concentrazioni di 5 UI/mL, anche se al di sotto di 1:60 vanno considerati bassi positivi. Inferiore a questo valore, invece, il risultato del test è negativo e i soggetti non sono interessati da alcuna patologia autoimmune.
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