L’alitosi è un problema che può presentarsi a causa di un’infezione batterica o di problemi digestivi. Scopriamo come liberarcene con dei rimedi naturali.

L’alito cattivo crea, oltre che fastidio, anche molto disagio. Ecco perché liberarsene il prima possibile è la soluzione migliore per la propria autostima e per vivere in tranquillità, senza provare imbarazzo. La maggior parte delle volte, il problema è causato semplicemente da una scorretta igiene orale.
L’alitosi, tuttavia, può anche essere il sintomo di un problema più grave all’interno dell’organismo: vediamo quali possono essere i principali modi per combattere questo problema e le cause scatenanti.

Alitosi: rimedi naturali

La buona notizia è che, in caso di problemi di alito cattivo, ci sono diversi rimedi che si possono provare al fine di ottenere un cambiamento e di godere di una piacevole sensazione di freschezza.

Limone. Il succo di limone mescolato a mezzo bicchiere d’acqua può aiutare a regolare il pH della saliva ed eliminare i microbi responsabili dell’alito cattivo. Bisogna effettuare dei gargarismi almeno 3 volte al giorno. Si tratta di un rimedio da usare con cautela. Il limone, infatti, a causa della sua acidità può corrodere lo smalto dei denti. Meglio, quindi, non esagerare.

Dieta del limone
limone

Menta piperita. Ottima contro l’alito cattivo, la menta peperita permette di godere di una sensazione fresca e piacevole. Deve essere assunta sotto forma di decotto, mescolando, quindi, un cucchiaio di menta in una tazza d’acqua e far bollire il liquido ottenuto.

Tè verde. Una buona tazza di tè verde può aiutare a contrastare i batteri colpevoli dell’alito cattivo. Usarlo per dei gargarismi può rivelarsi ovviamente di grande aiuto.

Chiodi di garofano. Da masticare o da tenere sotto la lingua per alcuni minuti, i chiodi di garofano sono un rimedio della nonna molto efficace e approvato da molti. L’effetto dell’alito cattivo può svanire nel giro di pochissimi giorni.

Yogurt. I fermenti presenti nello yogurt aiutano a regolare il pH della bocca e riducono l’acidità presente nella saliva. In questo caso la soluzione è tutta da mangiare. Per farlo è meglio assumerlo preferibilmente a stomaco vuoto.

Menta. Solitamente le caramelle alla menta donano una sensazione di freschezza all’alito, che dura giusto qualche istante. Per ottenere un effetto efficace e duraturo, la menta va assunta in modo naturale sotto forma di infuso. Occorrono 1 cucchiaio di menta e 1 tazza d’acqua, da bere almeno 2 volte al giorno.

Con l’alito cattivo, inoltre, vanno evitati alcuni alimenti in modo tale da non peggiorare la situazione: a tavola non bisogna assolutamente portare zucchero, latte, spezie, proteine animali, caffè e alcolici. Prima di eliminare tutto, però, è importante rivolgersi ad un nutrizionista. In questo modo sarà possibile seguire un’alimentazione bilanciata e senza rischi.

Come combattere l’alitosi con… la pulizia!

In caso di alito cattivo uno dei rimedi più efficaci è lavare i denti con dentifricio e spazzolino tre volte al giorno o comunque dopo ogni pasto. Una volta al giorno, poi, è bene usare anche filo interdentale e il collutorio. Lo spazzolino elettrico è sicuramente più efficace di quello manuale e può essere un valido aiuto. Inoltre, è molto importante pulire benissimo anche la lingua, spesso responsabile del cattivo odore dell’alito.

Quando si è fuori casa, possono essere utili gomme, mentine e spray appositi, che potete acquistare in farmacia o al supermercato. Se possibile, lavate i denti anche fuori casa: l’igiene del cavo orale è veramente fondamentale.

Alito cattivo: le cause dell’alitosi

Ce lo insegnano sin da bambini, la prima e più comune causa dell’alito pesante è la mancanza di igiene orale. Inoltre, anche il consumo di alcuni cibi può provocare l’alitosi, in particolare ricordiamo l’aglio, la cipolla, l’alcol, il caffè e i latticini. Infine, il fumo rende l’alito decisamente poco piacevole.

Quando l’igiene orale e l’alimentazione non bastano a scongiurare l’alitosi, le cause possono essere legate ad alcuni problemi di salute. Alla base potrebbero esserci malattie respiratorie (tonsillite, bronchite, sinusite), digestive (reflusso gastroesofageo) o sistemiche (diabete, disfunzioni epatiche e renali). Motivo per cui, giusto per sicurezza, in caso di alito cattivo che permane è sempre meglio sentire un medico.

Niente paura, però. Perché nella maggior parte dei casi, l’alito cattivo è solo un problema digestivo o legato a fattori davvero semplici. A soffrirne sono in tanti, almeno occasionalmente. Secondo alcune stime, infatti, il 25% della popolazione ne soffrirebbe. Mentre il 6% avrebbe un alito cattivo in modo permanente. Questo disturbo colpisce uomini e donne nella stessa misura, senza distinzione, tuttavia, con il passare degli anni, si presenterebbe con maggiore frequenza. In tal caso, la soluzione è quella di ricorrere a più rimedi insieme.

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ultimo aggiornamento: 26-04-2023

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