Lo yoga è vita e salute! Scopriamo tutto su questa pratica, dalle posizioni ai benefici.

Yoga è un termine generico per definire una disciplina di origine orientale. Si tratta di una pratica mirata a garantire benefici sia al corpo, che alla mente. Per molti è addirittura una vera e propria filosofia di vita. Erroneamente si pensa che appena ci si approccia allo yoga si dovrebbero già avvertire i primi benefici: in realtà anche se alcuni sono immediati, per altri ci vorrà del tempo. Si tratta, infatti di una pratica continua, i cui benefici sono continui.

D’altro canto, è anche vero che molti hanno un approccio sbagliato nei confronti di questa pratica pertanto i risultati faticano ad arrivare. È proprio a causa della non correttezza nel praticare questa disciplina che molte persone si stancano facilmente e abbandonano ben presto.
Per evitare che possa verificarsi una situazione del genere il noto portale Shankara, la cui missione si basa sulla diffusione del benessere psicofisico attraverso lo yoga, l’Ayurveda e la meditazione, propone una serie di utili consigli per praticare al meglio lo yoga e per ottenere risultati tangibili.
Intanto, però, andiamo a scoprirne di più insieme!

Cos’è lo yoga: origini e significato

Prima di approcciarsi a questa disciplina bisogna capire bene di cosa si tratta.
Lo yoga è una disciplina antica nata in India il cui termine sanscrito yuj significa “unire” ed è un processo attraverso il quale si deve conciliare l’equilibrio tra mente e corpo e tra gli individui e l’universo.
Nato secoli e secoli fa, si basa sull’assunzione di determinate posizioni, chiamate Asana, mantenute con il controllo del respiro, e Pranayama, il dominio della mente.

yoga
yoga

La versione più nota e praticata è l’Hata, che migliora la consapevolezza di sé, l’atteggiamento posturale e mentale. Ci sono poi lo yoga kundalini, che è conosciuto anche come quello della consapevolezza, lo Iyengar e lo Nidra. Esistono però anche tecniche più moderne e frutto della contaminazione occidentale.

Lo yoga è passato da poco più di cento posizioni, la maggior parte delle quali sono variazioni sulla posizione del Loto, a ben più di mille. Oggi è arrivato a comprendere i capovolgimenti, le flessioni all’indietro, le bilance per le braccia e le torsioni, i cui nomi rimandano ad animali, e dei.
Vi sono diversi modi di praticare lo yoga:

• Meditazione.
• Esercizi di respirazione.
• Postura.

Soprattutto la postura è l’aspetto più noto dello yoga che subito ci fa identificare in cosa consiste questa pratica.

yoga posizione

Le varie posizioni prendono il nome sanscrito di asana e utilizzandole per esercitarsi si metteranno in moto le energie vitali che doneranno benessere alla propria psiche.
Chiunque può praticare yoga ma bisogna anche avere consapevolezza delle proprie capacità: se ci si approccia per la prima volta non si può pretendere di poter fare asana complicati o pensare di “sciogliersi” in poco tempo.
Del resto, non è importante l’ottima esecuzione della posizione, piuttosto il graduale miglioramento che si ottiene con la perseveranza.

Quando si inizia a fare pratica bisogna infatti tenere conto della propria età, se vi sono problemi fisici o di quale sia la propria condizione fisica in quel momento.
Ciò che realmente conta è creare una sorta di routine nel praticare yoga: non si può credere che dedicandosi a questa disciplina solo due volte a settimana le cose migliorino, ma ogni giorno ci si dovrebbe ritagliare un po’ di tempo e allenarsi.

Andando agli accessori principali e utili per lo yoga si consigliano:

– Tappetino per lo Yoga antiscivolo
– Abbigliamento comodo (pantaloni larghi o leggins)

Se lo praticate da soli ci sono molte App utili per lo smartphone come Pocket Yoga come ad esempio Fitness Tracker

Come si pratica lo yoga: i consigli

Come avrete oramai capito, lo yoga fa bene! Per alcune persone praticare yoga può aiutarle a sentirsi meglio con sé stessi; non a caso questa disciplina aiuta ad eliminare i limiti fisici e mentali che ci si impone aumentando le proprie potenzialità facendo così svanire tutte quelle abitudini sbagliate e i pensieri negativi. Ovviamente per arrivare a questo bisognerà mettere tutto il proprio impegno non solo quando ci si esercita con gli asana, ma anche nella propria quotiniadintà.

Per capire come funziona lo yoga, molte persone lo praticano da autodidatta, tuttavia questo comportamento non è corretto in quanto se si sbaglia a fare una posizione, non si ha nessuno pronto a correggerla, pertanto si rischia di continuare a farla sempre sbagliata, oltre al fatto che si possono verificare seri danni. Ecco perché è sempre meglio trovare un insegnate esperto che fornisca le basi della pratica e magari in una seconda fase si può decidere di praticare yoga in autonomia.

Inoltre, per non rischiare di annoiarsi o di abbandonare si può sempre variare la pratica: non bisogna limitarsi a fare solo le posizioni già note, ma cercare di cambiare qualcosa in modo da poter giungere ad una piena conoscenza della propria fisicità. Bisogna tenere bene a mente che alla base della pratica vi è il respiro che deve essere lento e profondo e che vi farà da guida durante l’esercitazione.

Yoga

È tramite la respirazione che riuscirete a rilassarvi durante le posizioni e a percepire gli effetti positivi dello yoga. L’importante è ascoltare sempre il proprio corpo: lui vi farà capire se state spingendo troppo o se c’è qualcosa che non va altrimenti si rischia di non andare mai avanti e di rimanere bloccati sempre alla fase iniziale.

L’altra arma principale che vi aiuterà durante la pratica è la pazienza: non si deve aver fretta durante lo yoga dal momento che tutto mira a sottolineare l’importanza di ritagliarsi un momento per sé stessi, per il proprio benessere. Per riuscire ad ottenere benefici è necessario capire che bisogna dare al proprio corpo del tempo per reagire nel giusto modo e questo non avviene in una sola volta.
Anche durante ogni posizione non bisogna avere fretta perché se ci si sforza troppo ci si potrebbe procurare anche qualche strappo muscolare. La chiave di una buona riuscita sta quindi nel rilassarsi e nel prendersi tutto il tempo necessario e nel non paragonarsi mai agli altri. Solo così la pratica dello yoga raggiungerà davvero il suo scopo.

Le posizioni yoga: esercizi da fare anche in casa

Vediamo ora le principali posizioni che potete praticare facilmente anche a casa, utili sia per rilassare muscoli e attivare il metabolismo, e anche per dimagrire.
Che si dica ciò che si vuole, ma uno dei modi migliori per perdere peso è quello attraverso l’esercizio fisico, che diventa ancora più efficace se lo accompagniamo a una dieta sana e controllata: solo così eliminiamo i chili di troppo, e guadagniamo anche in salute. Perdere peso, aumentare il metabolismo, ma anche migliorare l’ elasticità e l’equilibrio, e rilassarsi imparando a gestire meglio lo stress è possibile eccome affidandosi alle posizioni di yoga mirate al raggiungimento di questi obiettivi.

– Salice: con questa posizione si rafforzano gli addominali. Bisogna sedersi con i piedi uniti poi portare il piede sinistro sul ginocchio destro, mettete i palmi delle mani sul petto e infine respirare due volte. Quando si è arrivati al terzo respiro, bisogna alzare le braccia tenendo le mani giunte. A questo punto si butta fuori l’aria e si piega il busto verso sinistra, poi si ispira e ci si allunga. Ripetere 5 volte per piede.

– Galleggiante: ci si mette in posizione come per flessioni e si resiste qualche secondo. Utile per braccia, spalle, schiena e addominali.

– Crescente: utile per fianchi e addominali, si pratica restando con i piedi unite le braccia sui fianchi. Ogni respiro è accompagnato dalle braccia che salgono ai lati della testa, e quando si espira il corpo si piega in avanti. Si inspira nuovamente e quando si espira si tende la gamba destra indietro. L’affondo in tensione dura fino alla nuova ispirazione: a questo punto solleva le braccia, poi espira e torna in posizione.

– Arco:  per questa posizione, utile per il metabolismo, schiena e torace, ci si mette a faccia in giù e con le mani che stanno ai lati del corpo, con i palmi orientati verso l’alto. A questo punto si piegano le ginocchia e si afferrano le caviglie con le mani. Il tempo di resistenza è di 30 secondi per 3 sessioni.

– Ponte: utile per torace, schiena, tiroide e metabolismo. Si sta a pancia in su con gambe piegate e piedi situati all’altezza dei fianchi. A questo punto si sollevano i fianchi e si intrecciano le mani portando le braccia sotto la schiena. La posizione va mantenuta per un minuto.

Aratro: utile per circolazione, tiroide, ipofisi e surrene, ma anche per regolare il metabolismo. Ci si sdraia sulla schiena e si portano le gambe verso l’alto, poi le braccia lungo i fianchi e i palmi delle mani rivolti in basso. A questo punto ci si solleva con le mani portando le gambe indietro e cercando di arrivare a toccare il pavimento. Una volta fatto, le mani vanno giunte, come abbiamo visto nel ponte.

A cosa serve lo yoga: benefici fisici

Sono tanti i benefici che derivano da questa pratica. Le posizioni che abbiamo visto per fare alcuni esempi allenano muscoli e tendini, aiutandoli a diventare più elastici e allungabili. L’esercizio del respiro, invece, è perfetto per agevolare l’allungamento della muscolatura.

ragazza fa yoga
ragazza fa yoga

In generale, poi, questa pratica rilassa il corpo e la mente ed è un ottimo rimedio ad ansia, stress e a tutti gli effetti deleteri di quest’ultimo. Non dimentichiamoci poi di postura, mobilità delle articolazioni e circolazione del sangue di tutto il corpo, anche per i punti più periferici.

E poi, pur non essendo propriamente un allenamento di tipo aerobico, sollecita positivamente anche il sistema cardio-circolatorio, migliorando anche la resistenza agli sforzi.

Ma non finisce qui! Questa disciplina orientale se svolta con regolarità può essere risolutrice di differenti problematiche di cui l’organismo spesso soffre:

– Insonnia
– Ansia
– Stress
– Dolori cervicali
– Mal di schiena
– Cellulite
– Sciatalgia

Yoga in gravidanza: indicazioni per l’uso

Sicuramente durante il periodo della gestazione è complicato svolgere esercizi fisici, ma una buona notizia è che lo yoga può essere praticato anche durante la gravidanza.
Ovviamente, però, bisogna fare degli esercizi che non vadano a gravare sul bambino o a metterci in difficoltà.

Uno di quelli più consigliati è la cosiddetta posizione del gatto: ci si mette a gattoni e si inarca la schiena verso l’alto, proprio come fa un gatto quando si stiracchia!
Per la circolazione e il gonfiore, invece, si può optare per la rotazione di caviglie e polsi, che si pratica anche comodamente e in posizione seduta.

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ultimo aggiornamento: 20-06-2023


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