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Non dobbiamo mirare solo a un corpo sano e tonico. Anche avere a una mente attiva e scoppiettante di salute è importante… Tutte le vitamine per il cervello…
Un’alimentazione corretta e salutare fa bene a cuore, stomaco, intestino e pelle, ma ne beneficia ovviamente anche il cervello. Ci sono ottime notizie se amate gli spinaci, i vari tipi di insalata, il cavolo nero e tutto il resto della famiglia delle crucifere. Questo tipo di verdure verdi garantiscono la salute al cervello. Perlomeno, contribuiscono a ritardare alcune delle patologie degenerative in cui è possibile incorrere con l’età. Ecco dove prendere le vitamine per il cervello…
Mantenere il cervello sano con il cibo
Si è scoperto ormai da qualche tempo che le verdure a foglia verde fanno bene al cervello. Soprattutto i cavoli, i broccoli e gli spinaci. Possono realmente andare a contrastare l’insorgenza di malattie che portano alla degenerazione cerebrale e al declino cognitivo.
Purtroppo si tratta di malattie da cui non si torna indietro, ovvero irreversibile, per cui è sempre bene cercare di aiutarci da soli. Aiutiamoci anche con l’alimentazione, tenendo conto che, purtroppo, spesso è colpa della genetica, e non possiamo farci nulla.
Gli alimenti che fanno bene al cervello e alla memoria
Per una dieta del “cervello attivo” e in forma, cominciamo, per esempio, con gli spinaci. Sfatato il mito della loro grande quantità di ferro. Gli spinaci riescono invece ad apportare una buona quantità di vitamina C e beta-carotene, che hanno l’effetto di contrastare gli effetti neuro-degenerativi dei radicali liberi e che, come dimostrato da un esperimento sui topi, riducono i danni al cervello derivati da un limitato afflusso di sangue.
Tutte le vitamine per il cervello
Per quanto riguarda la famiglia delle crucifere, quindi cavolo nero, broccoli, cavoletti, cavolfiore, è potentissima la loro funzione antiossidante. Le loro vitamine A, C, K ed E e il contenuto di selenio fanno decrescere il rischio di incappare nell’ictus. E non solo, perché contrastano il naturale stress ossidativo e hanno un’influenza positiva sulla funzione cognitiva, oltre a limitare il rischio di infiammazioni.
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