Benessere
Uncaria, la pianta che rinforza organismo e difese immunitarie
Sommario articolo
L’uncaria, grazie alle sue proprietà, è un utile alleato contro i malanni di stagione e l’affaticamento muscolare. Vediamo di conoscerla meglio.
L’uncaria è una pianta, appartenente alle Rubiacee, conosciuta per le sue molte qualità terapeutiche. In particolare è utilizzata per trattare i classici malanni di stagione, come raffreddore e febbre, ma anche per alleviare infiammazioni e affaticamento muscolare. In particolare, proprio la corteccia dell’uncaria, è uno degli ingredienti fondamentali per i medicinali fitoterapici per la sua azione positiva sul sistema immunitario. Perciò vediamo di conoscere meglio le proprietà di questa pianta e come va utilizzata.
Uncaria: proprietà e benefici
Come abbiamo anticipato, l’uncaria è un vero toccasana per il trattamento di malattie infiammatorie e stagionali. Tuttavia le sue proprietà non finiscono qui. Infatti a rendere questa pianta molto preziosa per l’organismo è il suo contributo al sistema immunitario. Questo perché è in grado di stimolare e potenziare la produzione di anticorpi, il che la rende fondamentale nel trattamento di allergie e patologie che provocano immunodeficienza.
Inoltre, grazie alle sue proprietà antivirali, questa pianta è usata per curare herpes, varicella, reumatismi e dolori articolari. Secondo studi recenti poi, sembra che l’uncaria possa offrire un utile aiuto agli individui affetti da HIV. Bisogna però ricordare che, nonostante i suoi benefici, non bisogna usare questa pianta in sostituzione di altri farmaci, ma piuttosto come ulteriore aiuto.
Uncaria: controindicazioni
In generale, possiamo dire che l’uncaria non presenta gravi effetti collaterali o controindicazioni, visto che dopotutto si tratta di un rimedio naturale. Bisogna però ricordare che l’utilizzo prolungato di questa pianta può abbassare i livelli di progesterone ed estradiolo nel sangue.
In altre occasioni invece possono presentarsi episodi diarroici, ipotensione, nausea e insufficienza renale. Inoltre, a causa dei suoi componenti, può scatenare reazioni allergiche e sarebbe meglio evitare il consumo di uncaria in gravidanza e allattamento.
Consigli e modalità di assunzione
L’uncaria, pur essendo di grande aiuto per l’organismo, possiede una composizione decisamente complessa. Per questo motivo potrebbero insorgere complicazioni riguardo il suo utilizzo, motivo per cui è importante capire come assumerla.
Gli esperti infatti consigliano di utilizzare la pianta intera, piuttosto che affidarsi ad integratori o capsule sintetiche. Infatti perché l’uso di questa pianta sia efficacie è bene che contenga meno dello 0,02% di alcaloidi tetraciclici. Per essere certi di non incorrere in problematiche la dose suggerita è di 300 mg, meglio se in tre somministrazioni giornaliere.