Benessere

Tutti gli impieghi dell’echinacea, un fiore dalle proprietà curative

La natura offre davvero molte opportunità a chi ricerca dei prodotti curativi: una di queste è sicuramente rappresentata dall’echinacea.

Si parla di una pianta che produce un fiore rosato con una corolla somigliante a un riccio, per via delle sue spine: non a caso, proprio questa caratteristica gli è valsa il nome di “echinacea” (dal greco “echinos”, che significa appunto “riccio”). Questa pianta fa parte della famiglia delle asteracee, di conseguenza condivide le origini con altre piante molto utili per la salute: fra queste troviamo ad esempio la calendula, insieme all’arnica e alla camomilla.

Anche se da diversi anni viene coltivata un po’ ovunque nel mondo, compresa l’Europa, l’echinacea ha origine nel Nord America: una pianta che è stata per tantissimo tempo cruciale per la vita dei nativi americani, che la usavano come rimedio per curare diverse malattie. Dopo aver approfondito la sua utilità nella cura della cistite, vediamo di capire quali sono le altre sue numerose proprietà curative e i possibili impieghi.

Cura delle infezioni

I primi studi scientifici sull’echinacea risalgono oramai al lontano 1915: da allora questo fiore è stato analizzato sotto ogni sfaccettatura possibile, chiarendo il suo importante ruolo per le difese immunitarie. In pratica, l’echinacea agisce attivando l’azione fagocitaria dei linfociti e incrementando il numero di leucociti.

Tutto questo spinge il sistema immunitario a rinforzarsi e a reagire più efficacemente contro i batteri e altri tipi di infezioni. Di fatto, le cellule potenziate dalla pianta sono quelle il cui compito è fagocitare tutti i micro-organismi nocivi provenienti dall’esterno.

Non è un caso che l’estratto di questo fiore venga usato anche per curare infezioni come le micosi cutanee, per via della sua azione immunostimolante. Se in questo modo l’infezione non dovesse passare, sarà il caso di ricorrere a trattamenti specifici messi a punto da realtà come Trosyd, specializzate nella cura delle infezioni. Va bene ricorrere alle cure naturali, ma se i sintomi peggiorano e le condizioni si fanno critiche è sempre bene rivolgersi a un medico e seguire le sue indicazioni.

Trattamento dell’influenza

L’echinacea si dimostra un toccasana anche contro l’influenza e il raffreddore, come dimostrato ancora una volta dalle diverse ricerche scientifiche. Di fatto, i vari estratti di questa pianta intervengono in due fasi contro le malattie non gravi del tratto respiratorio: da un lato svolgono un’utilissima azione preventiva, e dall’altro riducono in modo significativo la durata di questi disturbi. Anche stavolta il merito andrebbe al rilascio di quelle molecole che intervengono sin da subito, a favore della salute dell’organismo e contro i batteri provenienti dall’esterno.

Bellezza della pelle

L’estratto di echinacea può anche essere usato per provvedere alla bellezza della pelle. Svolge, infatti, un’importante funzione di antiossidante naturale: combatte i radicali liberi prevenendo la fase di invecchiamento della cute, e lo fa per merito dei derivati di acido caffeico che si trovano al suo interno.

Dunque non deve stupire il fatto che il suo estratto sia spesso presente nelle formulazioni delle creme antirughe, e persino nei prodotti contro le smagliature. Per via della sua capacità di favorire il micro-circolo, questo estratto interviene accelerando la cicatrizzazione delle lesioni esterne. Per questo, può essere applicato anche sulle piccole ferite, sulle ustioni e persino sulle punture di insetti.

Precauzioni per l’uso

L’echinacea non è una pianta tossica ma sa comunque come rivelarsi aggressiva in certi casi. Non bisogna ad esempio usarla in presenza di malattie auto-immuni come la leucemia: dato che potenzia il sistema immunitario, in questi casi andrebbe solo a peggiorare le cose, perché questi disturbi dipendono proprio da una reazione di quest’ultimo.

In secondo luogo, si consiglia di consultare sempre un dermatologo, perché alcuni soggetti potrebbero essere allergici all’estratto di echinacea. Come ogni altro prodotto di questo tipo, è meglio evitare di assumerlo durante l’allattamento o in periodo di gravidanza. La pianta è sconsigliata anche nei pazienti che seguono delle terapie immunosoppressive.

Presa con le dovute precauzioni, l’echinacea sa come rivelarsi uno degli estratti naturali più utili per la salute del corpo umano. Sono infatti poche le piante che possiedono tutte queste proprietà curative.

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