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Il tic all’occhio è un problema piuttosto fastidioso. Scopriamo da cosa dipende e come agire quando si presenta.
Il tic all’occhio, detto anche blefarospasmo è un problema legato ai disturbo del movimento.
Si può dire, quindi che questo movimento incontrollato sia parte dei così detti tic facciali.
Avviene, infatti, quando gli occhi iniziano a muoversi a prescindere dal comando ricevuto, risultando pertanto incontrollabili. Nella maggior parte dei casi il tic nervoso agli occhi è dato dallo stress, dalle preoccupzioni e, più in generale, da situazioni di forte disagio.
Le cause del tic all’occhio
Come già accennato, tra le cause più comuni del tic all’occhio sinistro o destro sono la stanchezza, le forti emozioni o lo stress. Da qui il termine di tic nervosi.
A questi si aggiungono anche il consumo eccessivo di caffeina, il troppo lavoro, l’insonnia, la secchezza oculare e le allergie. Si tratta quindi di una sintomatologia che può durare poco e regredire una volta accertata e curata la causa. Talvolta, però, il tic alla palpebra può prolungarsi a lungo. In tal caso si rende necessaria la visita dal medico al fine di capire quali problemi si celano alla base e come risolverli.
Ciò va fatto con ancor più precisione quando il tic riguarda i bambini che potrebbero avere questo sintomo a causa di problemi oculari non ancora individuati.
Quali sono i rimedi più utili
Se in alcuni casi basta prendersi cura degli occhi per riscontrare un netto miglioramento, spesso è appunto indispensabile risalire alla causa che ha portato al tic al fine di trovare una cura.
In caso di tic nervoso, invece, il rimedio è ovviamente legato ad una presa di coscienza del problema. Ciò può significare un cambiamento nello stile di vita, l’abitudine a prendersi qualche pausa in più dal lavoro, la necessità di dormire meglio e più a lungo e la capacità di imparare a lasciar andare in modo da evitare inutili stress.
A tutto ciò si possono aggiungere dei colliri o delle maschere rinfrescanti ed in grado di rilassare i muscoli facciali. In caso di problemi più gravi, sarà ovviamente il medico a stabilire la giusta cura che può andare da farmaci neurolettici o di altro tipo da far seguire, in alcuni casi, anche a della terapia psicologica volta ad aiutare a gestire al meglio lo stress.
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ultimo aggiornamento: 23-08-2022