La tafofobia è la paura di essere sepolti vivi. Scopriamo da cosa dipende e come agire per superarla.

Una delle fobie che caratterizza tante persone e che sembra impossibile da risolvere è la tafofobia ovvero la paura di essere sepolti vivi. Se un tempo, un simile timore poteva avere senso, oggi si tratta di una possibilità davvero difficile. Eppure, tante persone continuano a soffrire di quella che è, a tutti gli effetti, una vera e propria fobia.

Tafofobia: origine del nome e significato

Il termine tafofobia arriva dal gredo “taphos” che significa sepolcro. A ciò si unisce poi la parola fobia che determina la paura irrazionale verso qualcosa.
In questo specifico caso, la paura riguarda il ritrovarsi in un sepolcro quando si è ancora vivi e, quindi, di essere sepolti vivi.

tafofobia
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Questa paura irrazionale ha raggiunto i massimi livelli nel 700 quando capitava spesso che per via di malattie estremamente contagiose, si veniva sepolti subito dopo la morte e senza troppi controlli. In quel periodo, quindi, capitava piuttosto facilmente che qualcuno considerato morto non lo fosse e che, quindi, si svegliasse davvero nella bara. Basti pensare che per sconfiggere questa paura, un secolo dopo, furono create (tra le altre) le bare con campanella, in modo da consentire ai non morti di avvisare tutti del loro risveglio.

Oggi, ovviamente, le norme di sicurezza sono tali da rendere meno allarmante questa ipotesi. Ciò nonostante, ci sono ancora persone che soffrono di questa paura irrazionale e quindi difficile da comprendere e affrontare. Chi ne soffre, infatti, quasi avesse una forma di claustrofobia, teme di anche di essere seppellito per scherzo o sotto la sabbia.

I sintomi che si provano sono ovviamente quelli classici delle fobie. Davanti al timore di essere sepolti vivi, si provano quindi ansia, attacchi di panico, tachicardia, sudorazione eccessiva, etc… Cosa che può avvenire anche se il tutto avviene solo per gioco.

Come curare la tafofobia

In presenza di tafofobia, la prima cosa da fare è quella di rivolgersi ad un psicoterapeuta al fine di capire quando e come è nata una simile paura. Sebbene chi ha questa paura riesca a tranquillizzarsi solo in presenza di dispositivi di sicurezza che eludano la paura stessa, questi sono spesso molto costosi e non sempre attuabili. Agire anche in altri modi al fine di sconfiggere del tutto la paura è quindi la scelta migliore.

Fatto ciò, il terapeuta valuterà come agire, procedendo nella maggior parte dei casi con una terapia comportamentale e procedendo con ipnosi o altri metodi volti a “riprogrammare” la mente, portando così a ridurre la paura. Anche il cambiamento dello stile di vita può fare molto. Praticare yoga o iniziare a meditare, ad esempio, può portare a trovare un nuovo equilibrio che sia in grado di ridurre la paura e di imparare ad affrontarla.

Inoltre è possibile lavorare sulla paura, iniziando a vedere film che la riguardano, sperimentando per gioco la sensazione di essere sepolti vivi (sempre dietro aiuto psicologico) e affrontando proprio l’argomento della morte. In alcuni casi, infatti, questa fobia può nascondere, più semplicemente, la paura di morire. Cosa che se affrontata nel modo giusto può ridurre di molto i sintomi e le sensazioni sgradevoli associate a tutto ciò che la riguarda.

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ultimo aggiornamento: 27-04-2023

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