Sommario articolo
L’invidia può essere molto dannosa, specie ai livelli estremi in cui gli altri sono visti come un pericolo per se stessi. Il disturbo si chiama sindrome di Procuste e colpisce molte persone.
Essere gelosi di altri è un sentimento umano istintivo e naturale che serve per la sopravvivenza della nostra specie. Infatti questa emozione deriva dal mettersi a paragone con il prossimo e questo può causare uno spronamento in noi stessi. Ma quando sfocia in un invidia cronica e pesante che vede il prossimo come minaccia allora si tratta della sindrome di Procuste.
Il disturbo colpisce molte persone, per lo più in età adulta, e gli psicologi mettono in allerta riguardo ai suoi effetti negativi per l’individuo e il gruppo. Scopriamo in dettaglio cos’è e come si può curare!
Sindrome di Procuste, cos’è e come curarla
Gli psicologi di Guidapsicologi.it hanno diagnosticato il disturbo di chi è invidioso a livello estremo con il nome preso in prestito dalla mitologia greca. Procuste infatti era un tiranno noto per la sua indole nel torturare gli stranieri e i malcapitati. Egli li considerava malvagi, pericolosi, e per questo doveva eliminarli subito per “potersi salvare” lui stesso. Molto simile è ciò che accade nella mente di chi è affetto da questa forma di forte gelosia.
I nuovi arrivati nel posto di lavoro, gli sconosciuti ad un evento… tutti vengono visti con diffidenza e considerati in modo negativo. Questo senza nessun motivo reale! Gli esperti psicologi della piattaforma spiegano: «molto spesso è una persona insicura che prova un profondo senso di inferiorità rispetto agli altri. Gli altri sono interpretati costantemente come una minaccia, come rivali immaginari che possono fare meglio».
Questo atteggiamento è dannoso in quanto tende a bloccare le iniziative, i nuovi progetti, le idee brillanti e innovative suggerite dall’ultimo arrivato. Chi ne è affetto cercherà di denigrare e di sminuire, a priori, il prossimo e il suo operato, per ragioni del tutto irrazionali. Ma si può curare la sindrome di Procuste? Ebbene sì, e il primo passo è riconoscere di soffrirne!
Bisogna poi esercitarsi su se stessi: aumentare l’autostima, pensare positivo e altruistico, vivere in maniera più positiva ciò che accade! Si consiglia di uscire dalla zona di confort e di spronarsi a fare di più, concentrandosi sui risultati raggiunti e sulla propria crescita interiore.
Il letto di Procuste, la storia leggendaria
Secondo la Mitologia Greca, Procuste era il noto torturatore che operava lungo la strada sacra che collegava Eleusi ad Atene. Nascosto nei meandri del monte Coridallo, egli catturava i viandanti “minacciosi” che passavano di lì e li torturava. Come? Li posizionava sopra un letto a forma di incudine e gli praticava lo stiramento degli arti. Ad ucciderlo fu il noto eroe greco Teseo che aveva sconfitto il pericoloso Minotauro e salvato la bella Arianna.
Riproduzione riservata © 2024 - NB
ultimo aggiornamento: 25-01-2020