La sindrome di Capgras porta chi ne soffre a pensare che le persone che lo circondano siano in realtà solo dei sosia. Scopriamo come si manifesta e cosa è importante sapere.

Soffrire della sindrome di Capgras significa vivere nella costante convinzione che gli altri, ed in particolare amici e parenti, siano stati sostituiti da dei sosia o, in alcuni casi, persino dagli alieni.
Questo disturbo che rientra tra quelli psichiatrici ha cause che ad oggi non sono ancora del tutto note. In molti casi, però, pare che questa sindrome si accompagni a problemi all’encefalo e a lesioni cerebrali. Scopriamo, quindi, tutto quel che c’è da sapere su questa malattia e sui rimedi per contrastarla.

Cos’è la sindrome di Capgras e quali sono le teorie sulle sue origini

Come già accennato, la sindrome di Capgras, nota anche come delirio di Capgras, è una malattia psichiatrica che porta a pensare che parenti, amici e in alcuni casi persino luoghi e animali siano sostituiti da impostori come sosia o alieni.

Sindrome di Capgras
Sindrome di Capgras

Questa convinzione è quasi sempre costante e delirante e porta chi la vive a sentirsi estraneo a tutti. Inoltre, anche davanti a prove concrete che le persone non sono state sostituite, la persona continuerà a pensarlo esasperando così il suo delirio.
Andando alle varie ipotesi associate a questa sindrome, la maggior parte degli studi è concorde nel collegarla a problemi di demenza, a traumi cranici, a disturbi cerebrovascolari e malattie neurodegenerative come, ad esempio, il morbo di Alzheimer.
Anche dei danni all’encefalo, nel tempo, sono stati associati a questo disturbo.

Altre ipotesi, riguardano la possibilità che chi ne soffre abbia difficoltà a percepire realmente i volti delle persone, motivo per cui finiscono con l’avvertire sempre qualcosa di strano che le porta a crederli dei sosia. Un’altra idea è quella che il problema scatenante sia legato alla mancanza di emozioni associate al riconoscimento di un volto. Cosa che spingerebbe a sentire un senso di estraneità e, di conseguenza, la sensazione che gli altri siano dei sosia e, appunto, estranei.

Come riconoscere la sindrome di Capgras

Riconoscere questa sindrome è particolarmente facile perché chi ne soffre ha un atteggiamento delirante e costante che porta a non riconoscere le persone care come vere.
Il soggetto affetto da questa sindrome è infatti convinto che al posto di genitori, parnter, amici e a volte persino al posto degli animali domestici ci siano altre persone.

Se interrogato a riguardo, la spiegazione circa le sue convinzioni è solitamente attribuita a piccole differenze (che in realtà non ci sono) come il modo diverso di parlare, un’esternazione diversa dei sentimenti, etc… Il problema, ovviamente, non rientra neppure davanti alla prova concreta che ciò che è percepito diverso, in realtà non lo è.

Questa forma delirante rende davvero semplice riconoscere la sindrome di Capgras che ha però anche altri sintomi. Questi sono:

Ansia
– Malinconia
– Aggressività
– Senso di solitudine
Episodi depressivi
– Manie di persecuzione
– Comportamento paranoide

La buona notizia è che una volta riscontrata, questa sindrome è curabile. È molto importante, però, agire da subito e rivolgersi ad una persona esperta in materia.

Come curare la sindrome di Capgras

Questa malattia è solitamente curabile dallo psichiatra o dal neurologo che dopo aver fatto la diagnosi possono agire eseguendo ulteriori esami come la risonanza magnetica e degli esami neurologici ai quali associare delle sedute di terapia volte a comprendere la gravità della situazione.

In genere, la cura più comune consiste nella somministrazione di antidepressivi e antipsicotici da associare a sedute di terapia. Spesso anche i familiari possono essere coinvolti al fine di ristabilire una sorta di contatto tra loro ed il paziente.
La guarigione può essere parziale o completa e dipende da tanti fattori come l’entità del disturbo, le eventuali lesioni, etc…
È comunque comprovato che per un risultato sicuro serva quasi sempre l‘associazione tra farmaci e psicoterapia.

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ultimo aggiornamento: 28-05-2023

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