I semi di sesamo sono ricchi di vitamine e minerali. Scopriamo quali sono i loro benefici, le eventuali controindicazioni e come mangiarli.

I semi di sesamo (Sesamum indicum) sono i più pregiati tra i semi oleosi, perché ricchi di proprietà benefiche, dovute all’elevato contenuto di proteine, sali minerali e vitamine.

Esistono tre diverse tipologie di semi: bianchi, neri e rossi. I bianchi e i neri sono quelli più diffusi in Occidente, ma non vi sono sostanziali differenze tra i tre tipi, oltre al colore. Vediamo nei dettagli quali sono i benefici di questi semi e come usarli in cucina.

Semi di sesamo: calorie

semi di sesamo
FONTE FOTO: https://pixabay.com/it/sesamo-seme-white-close-up-isolato-316590/

Come tutti i semi oleosi, anche quelli di sesamo sono molto calorici e grassi: 100 grammi apportano circa 573 calorie. Questo vuol dire che, soprattutto se si segue un regime nutrizionale ipocalorico, è meglio non esagerare con le quantità.

Semi di sesamo: valori nutrizionali

Pur essendo calorici, i semi di sesamo sono ricchi di nutrienti indispensabili per il benessere di tutto l’organismo e per questo non devono essere esclusi dall’alimentazione. I valori nutrizionali completi per 100 grammi di semi sono:

– Grassi 50 g

– Acidi grassi saturi 7 g

– Acidi grassi polinsaturi 22 g

– Acidi grassi monoinsaturi 19 g

– Colesterolo 0 mg

– Carboidrati 23 g

– Proteine 18 g

– Zucchero 0,3 g

– Fibra alimentare 12 g

– Sodio 11 mg

– Potassio 468 mg

– Calcio 975 mg

– Ferro 14,6 mg

– Magnesio 351 mg

– Vitamina A 9 IU

– Vitamina B6 0,8 mg

Semi di sesamo: proprietà e benefici

Come si può notare dai valori nutrizionali, i semi di sesamo sono un’importante fonte di sali minerali e proteine. Grazie all’elevato contenuto di calcio, rafforzano le ossa, aiutano a prevenire l’osteoporosi e sono un’ottima alternativa al latte e ai latticini per chi è intollerante o vegano.

Contengono, inoltre, acido oleico e linoleico, che aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo LDL, ovvero quello dannoso, e ad alzare quelli di colesterolo HDL, quello “buono”. Ricchi di fibre, migliorano la digestione e contrastano la stitichezza.

Grazie allo zinco e alla vitamina B6, danno energia e rafforzano il sistema immunitario. Per questo sono un ottimo integratore naturale, soprattutto per i bambini, gli anziani e i convalescenti. Infine, migliorano la circolazione sanguigna, con conseguenti benefici per il cuore e per la caduta dei capelli, che viene sensibilmente ridotta.

Semi di sesamo: controindicazioni

Come tutti gli alimenti, anche i semi di sesamo hanno delle controindicazioni. Innanzitutto, essendo molto grassi e calorici, in quantità elevate possono causare un aumento di peso. Non bisognerebbe mai consumarne più di una mangiata al giorno.

Inoltre, in soggetti predisposti, possono causare allergie e intolleranze. È bene ricordare, poi, che non bisogna cuocerli molto, perché potrebbero rilasciare sostanze cancerogene.

Semi di sesamo: come mangiarli

I semi di sesamo, al naturale o tostati, sono molto versatili. Possono essere aggiunti al muesli, alle zuppe, alle vellutate, ma anche all’impasto del pane e della pizza. I semi tostati sono usati per produrre il gomasio, un condimento alternativo al sale, ricco di benefici.

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ultimo aggiornamento: 29-11-2018


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