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La salsa tamari è un tipo di salsa di soia giapponese, che trova molti utilizzi nella cucina asiatica e non solo. Scopriamo quali sono le sue proprietà e alcune gustosissime ricette.
Il tamari è una salsa liquida molto scura, che assomiglia molto alla classica salsa di soia che siamo abituati a consumare – ormai è un prodotto molto diffuso anche in Occidente. La salsa tamari è in effetti un tipo di shoyu, ovvero di salsa di soia, anch’essa di origine giapponese. Ecco qualche informazione in più su questo condimento dal gusto particolarmente intenso!
Che cos’è il tamari?
Come accennato poco sopra, il tamari è un prodotto tradizionale della cucina giapponese, sebbene sembri che le sue radici affondino nella Cina di 2500 anni fa. Questa salsa, che negli ultimi decenni è arrivata anche nel nostro continente, trova impiego soprattutto nella cucina macrobiotica.
Il tamari ha un unico ingrediente: i fagioli di soia gialla. Da questi si ricava l’hatcho miso, il quale viene fatto fermentare con sale marino per un periodo che può arrivare fino a 3 anni. Questo procedimento dà origine alla salsa tamari.
Dettaglio importante, questa salsa è adatta anche ai celiaci, dal momento che – al contrario di altre shoyu – non contiene frumento. Il tamari è un liquido scuro dal sapore sapido e molto intenso, non apprezzato da tutti i palati. Eppure ha molti benefici per il nostro organismo.
Le proprietà del tamari
Questa salsa è ricca di fermenti ed enzimi che regolano la funzione intestinale e riequilibrano la flora batterica. Può essere dunque un ottimo alleato in caso di colon irritabile e di altri disturbi riguardanti il tratto intestinale. Inoltre favorisce la digestione, perché gli enzimi aumentano la produzione di succhi gastrici.
Il tamari viene utilizzato anche come integratore alimentare, grazie ai suoi valori nutrizionali. È infatti ricco di proteine, vitamine (in particolare la vitamina B12) e antiossidanti. Infine, pare che questa salsa abbia benefici anche sul sistema immunitario.
Le controindicazioni del tamari riguardano principalmente le persone che soffrono di ipertensione. Contiene infatti un’abbondante quantità di sale, che dovrebbe essere consumato con cautela da chi ha la pressione alta. Attenzione anche a chi soffre di intolleranza al glutine: il vero tamari è adatto per i celiaci, ma in commercio se ne trovano versioni contenenti frumento. Occhio dunque alle etichette!
Ricette con salsa tamari
Il tamari, per non perdere le sue proprietà nutrizionali, dovrebbe essere utilizzato a crudo. Il suo uso più frequente è come insaporitore per tantissimi piatti: insalate, verdure bollite, legumi, pasta, risotto, carne e pesce.
Se il suo sapore è troppo forte per il vostro palato, potreste provare una salsa di tamari e yogurt. Mescolate 1 tazza di yogurt bianco intero assieme a due cucchiaini di tamari, aggiungete del prezzemolo e della cipollina tritata e servite.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/salsa-salsa-di-soia-cucchiaio-2770300/
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ultimo aggiornamento: 11-12-2018