Alimentazione
Reflusso gastroesofageo: la dieta da seguire per stare meglio
Sommario articolo
Quando si soffre di reflusso gastroesofageo, aver cura di cosa mangiare è molto importante. Scopriamo insieme i cibi da evitare e quelli da preferire.
Il reflusso gaestroesofageo è un problema più comune di quanto si pensi e riguarda il rigurgito del contenuto gastrico nel lume esofageo. In genere è una problematica che può presentarsi per svariati motivi e che viene trattata principalmente attraverso l’alimentazione. Reflusso gastroesofageo e dieta vanno infatti a braccetto. Ed è solo imparando a conoscere bene la dieta per il reflusso che si può contare sulla scomparsa o l’attenuazione dei sintomi. Situazione che può migliorare di molto la qualità della vita.
Come funziona la dieta per il reflusso gastroesofageo
Quando si parla di reflusso gastrico o di reflusso gastroesofageo è molto importante tenere a mente alcune importanti regole indispensabili per la salute e che hanno a che fare con l’alimentazione.
Per prima cosa, ad esempio, è necessario tenere sotto controllo il peso, sia attraverso l’attività fisica che con una dieta che punti al dimagrimento.
Bisogna inoltre prestare attenzione alla temperatura dei cibi che non dovrà essere né troppo calda né troppo fredda. Detto ciò, si dovrà cercare di consumare il più possibile pasti semplici e mai abbondanti, avendo cura di non sdraiarsi subito dopo aver mangiato ma di far passare almeno quindici minuti.
Infine, ma cosa non meno importante, è bene prestare attenzione ai sintomi del refusso gastrico e ai cibi da evitare in modo da non peggiorare la situazione.
Reflusso gastroesofageo: cosa non mangiare
Quando si parla di dieta antireflusso, come già detto, l’attenzione va posta principalmente sui cibi da non mangiare. Tra questi ci sono, gli alcolici, i succhi a base di agrumi e le sostanze irritanti come il caffè o il tè.
È inoltre importante evitare di consumare bibite gassate, spezie, cibi ricchi di grassi o altri irritanti come, ad esempio, la cioccolata. Aglio, cipolla e menta sono invece da evitare il più possibile, sopratutto se provocano un aumento dei sintomi subito dopo averli ingeriti.
Per il resto basta mangiare con moderazione e seguire un’alimentazione bilanciata, varia e a base di alimenti sani come cereali integrali, latticini magri, verdura, frutta e proteine magre. In questo modo si potrà sperare di iniziare a star meglio fin dai primi giorni e di attenuare più che mai i sintomi.
Ovviamente, anche il fumo andrebbe evitato. E con esso anche tutte le situazioni stressanti. Motivo per cui puntare, prima di tutto, ad uno stile di vita sano è quanto serve per ottenere il meglio dalla dieta per il reflusso gastroesofageo.
Il consiglio è ovviamente quello di seguire sempre le indicazioni del medico e di farsi aiutare da un nutrizionista in caso di dubbi su cosa mangiare. In questo modo si potrà contare su una dieta ricca di tutti i macronutrienti necessari e volta al raggiungimento del benessere.
Un modo semplice e costruttivo per migliorare la propria vita sotto diversi punti di vista, evitando di star male dopo ogni pasto e contando, al contempo, su un peso forma più semplice da mantenere nel tempo.