Sebbene non sia un ingrediente molto noto, il rafano ha molte virtù benefiche per la nostra salute: sapevi che aiuta a regolare la pressione?

Il rafano è una radice bianca di forma cilindrica, che viene chiamata anche barbaforte o cren. Il suo sapore è deciso e piccante, e proprio per questo motivo trova ampio impiego come aromatizzante. Inoltre dal rafano si ricava una buonissima salsa. Nel nostro paese questo alimento non è così diffuso, sebbene vanti davvero notevoli proprietà benefiche per il nostro organismo. Scopriamo qualcosa in più su questo misterioso ingrediente.

Rafano: calorie e valori nutrizionali

Essendo molto ricco d’acqua (circa il 95% del suo contenuto), questo alimento è particolarmente adatto per chi segue una dieta ipocalorica. Una porzione da 100 grammi apporta infatti 35 calorie, ripartite soprattutto tra fibre e carboidrati.

Dal punto di vista nutrizionale, il rafano contiene buone quantità di vitamina B1 e di vitamina C, oltre al betacarotene e alla luteina. Tra i sali minerali spiccano in particolare il ferro, il potassio, il calcio e il sodio. Inoltre, questa radice è ricca di sinigrina, una sostanza che le conferisce il suo particolare sapore – è la stessa di cui è ricca la senape.

Le proprietà del rafano

Rafano
Rafano

Una delle principali azioni di questo ingrediente va a beneficio del cuore. Migliora infatti la circolazione sanguigna e il suo contenuto di potassio ha funzioni vasodilatatrici, regolando la pressione e prevenendo patologie quali infarto e ictus. Anche i suoi antiossidanti, contrastando i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare proteggono dalle malattie cardiovascolari e da alcune forme di tumore.

Il rafano è un antibiotico naturale, soprattutto grazie alla presenza di glicoli dell’olio di senape (tra cui proprio la sinigrina). Come rimedio naturale, è particolarmente indicato in caso di influenza, tosse e raffreddore: svolge infatti un’azione antipiretica ed è espettorante. Inoltre è un ottimo analgesico, soprattutto utile per i dolori muscolari e reumatici.

Le sue proprietà depurative, poi, rendono questo alimento un rimedio contro la cellulite e la ritenzione idrica. La sua assunzione ci aiuta a pulire i reni e liberarci dalle tossine, stimola la minzione e protegge le vie urinarie. Infine il rafano stimola la produzione di succhi gastrici, favorendo la digestione e combattendo la stitichezza.

Il rafano aiuta a dimagrire?

Oltre ad essere un alimento ipocalorico, questa radice può essere un ottimo alleato per perdere peso. Come molti altri cibi piccanti, svolge infatti l’importante funzione di accelerare il metabolismo e aiuta a bruciare più velocemente i grassi. Inoltre, visto il suo buon contenuto di fibre, favorisce il senso di sazietà.

Le controindicazioni del rafano

Essendo piuttosto piccante, il rafano è sconsigliato per chi soffre di problemi gastrici come ulcera e reflusso gastroesofageo, e per chi ha patologie renali. Inoltre è meglio non consumarlo in gravidanza e in allattamento. Un suo eccesso può provocare irritazioni alla mucosa gastrica. Infine, bisogna fare attenzione nel maneggiare la radice fresca, perché può provocare lacrimazione, irritazione agli occhi e cefalea.

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ultimo aggiornamento: 29-06-2019

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