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Possiamo capire i primi movimenti del feto seguendo dei semplici consigli: scopriamo insieme i segreti per distinguerli.
Tra la sedicesima e la ventesima settimana ci stiamo avvicinando progressivamente a metà percorso della nostra gravidanza. Abbiamo, nella maggior parte dei casi, superato il problema delle nausee da gravidanza che generalmente cessano intorno alla tredicesima. Il sonno e la stanchezza spossante ci lasciano un po’ di tregua e ci sentiamo finalmente meglio.
Nonostante la pancia, che comincia a farsi ingombrante, tutto tace e noi abbiamo una gran voglia di ricevere i primi colpetti che ci farebbero ulteriormente rendere conto del fatto che tutto sta procedendo per il meglio.
Come capire i primi movimenti del feto
I primi movimenti fetali vengono definiti MAF (movimenti attivi fetali), sono i primi ad essere avvertiti dalla futura mamma anche se in realtà il feto comincia a muoversi molto prima, muovendo i muscoli del viso e imparando il processo di suzione.
La nausea da gravidanza ci ha finalmente dato tregua e possiamo stare più spesso coricati senza avvertire quell’improvviso e fastidioso malessere. Sarà proprio in questa posizione orizzontale che cercheremo di carpire i suoi primi movimenti.
Il momento più indicato per avvertire i movimenti del feto è la sera. Corichiamoci e rilassiamoci il più possibile e proviamo a concentrarci sul nostro corpo attivando una respirazione profonda e naturale.
I primi movimenti fetali potrebbero essere avvertiti come un leggero battito di ali (c’è chi lo definisce uno sfarfallio) o delle piccole bollicine che si spostano nel nostro basso ventre, spesso confondibili con dei movimenti intestinali. Durante una prima gravidanza la percezione dei movimenti è più difficile da avvertire, al contrario, dalla seconda gravidanza in avanti saremo in grado di percepire i movimenti fetali più facilmente.
Posizione da assumere per avvertire i movimenti fetali
Sdraiamoci quindi sul divano o sul letto e accarezziamo delicatamente il nostro ventre. Concentriamoci sul nostro corpo per avvertire ogni singolo movimento che avviene dentro di noi. A questo punto, quando si presenterà il primo calcetto, saremo perfettamente in grado di riconoscerlo. Sentiremo inoltre con la mano dei piccoli guizzi, simili ai movimenti di un pesciolino rosso che tentiamo di toccare con la mano. Sarà il modo migliore per condividere i primi movimenti anche con il papà.
Non spaventiamoci però se alle 18esima settimana non abbiamo ancora sentito nulla. Ogni donna, come ogni bimbo, ha i suoi tempi, che vanno rispettati, senza inutili ansie, che andrebbero solamente a nuocere la salute del bebè. Ci sono donne che avvertono i primi movimenti fetali non prima della 21esima settimana: prima di questo tempo non dobbiamo preoccuparci
All’inizio non lo sentiremo tutti giorni, ma man mano che passerà il tempo, i movimenti del bambino saranno sempre più numerosi e costanti, fino a far deformare la nostra pancia nei suoi goffi tentativi di cambiare posizione. Sì perché il bambino si girerà più volte prima di mettersi nella posizione corretta con la quale dovrà nascere.
Quando il bambino smette di girarsi?
Arrivati circa alla 30esima settimana il bimbo si metterà istintivamente in posizione cefalica senza più girarsi. Questo non significa che non lo sentiremo più muoversi, anzi: visto il ridotto spazio dovuto alla sua crescita, avvertiremo le sue manine ed i suoi piedi, spingere verso l’esterno ed in alcuni casi ne vedremo la forma sulla nostra pancia.
Nel 5% dei casi però il bambino non si gira nella posizione corretta, rimanendo in posizione podalica: questo determina la necessità di intervenire chirurgicamente il giorno del parto, con un taglio cesareo.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/autunno-caduta-maternit%C3%A0-natura-1850044/
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ultimo aggiornamento: 11-04-2019