Benessere
Primi mesi di gravidanza: come affrontarli al meglio
Sommario articolo
I primi mesi di gravidanza sono spesso difficili. Vediamo quali sono i sintomi più comuni in questo periodo e quali precauzioni prendere per la salute di mamma e bambino.
I primi mesi di gravidanza sono molto delicati e spesso difficili, soprattutto quando si tratta della prima gravidanza, perché i dubbi sono tanti. Affinché tutto vada per il meglio, bisogna individuare la gravidanza fin dai primi sintomi, accertarsi della gestazione in corso con le analisi delle beta e una visita ginecologica.
Sarà il ginecologo, poi, a guidare la futura mamma durante i nove mesi. Vediamo quali sono i primi sintomi di una gravidanza e quali precauzioni prendere per garantire la salute della mamma e del bambino.
Primi mesi di gravidanza: sintomi
I primi sintomi della gravidanza sono spesso diversi da donna a donna, in alcuni casi possono addirittura non presentarsi affatto. Di solito, nel primo mese i sintomi sono simili a quelli della sindrome premestruale e possono far pensare all’arrivo del ciclo. Se però il ciclo non arriva, dopo una settimana dalla data presunta è necessario fare un test di gravidanza.
I sintomi più comuni che preannunciano la gravidanza sono la nausea, la spossatezza, la tensione al seno, la forte sensibilità agli odori, la sonnolenza, lo stimolo frequente a fare pipì, i dolori al basso ventre e le piccole perdite vaginali rosate. Queste perdite di solito indicano l’impianto dell’embrione nell’utero e infatti si chiamano perdite da impianto, ma quando si sospetta una gravidanza o si sa con certezza di essere incinta e si manifestano perdite e dolori è sempre meglio rivolgersi subito al ginecologo.
Precauzioni nei primi mesi di gravidanza
I primi tre mesi di gravidanza sono i più delicati. Circa il 15% delle gravidanze, infatti, si interrompe spontaneamente in questo trimestre. Per evitare che accada, è bene prendere qualche piccola precauzione. Innanzitutto, è necessario fare regolari visite ginecologiche e chiedere al proprio medico come comportarsi perché tutto vada al meglio.
Bisogna evitare di fare sforzi fisici, riposare e imparare a sentire il proprio corpo, rispettandone le esigenze. Ovviamente, è importante smettere di fumare, avere un’alimentazione sana e assumere un integratore di acido folico, per prevenire malformazioni del bambino.
Primi mesi di gravidanza e lavoro
Il congedo di maternità obbligatorio è di 5 mesi, di cui 2 mesi prima del parto e 3 mesi dopo. In alternativa, è possibile chiedere un mese di congedo prima del parto e 4 mesi dopo.
Nei primi tre mesi di gravidanza, invece, non si può chiedere un congedo di maternità al proprio datore di lavoro, a meno che la gravidanza non sia a rischio e il ginecologo non certifichi che sia necessario l’assoluto riposo.
Se si fa un lavoro sedentario, che non prevede sforzi fisici, in genere non si corre alcun rischio, ma è sempre bene ricordarsi che bisogna fare movimento e alzarsi dalla sedia almeno ogni due o tre ore.
FONTE FOTO: https://pixabay.com/it/gravidanza-mani-donna-maternit%C3%A0-792742/