La pietra acquamarina ha numerosi benefici per il corpo e per la mente. Scopriamo quali sono tutte le sue proprietà e come utilizzarla.

L’acquamarina è una pietra preziosa azzurra, appartenente alla famiglia del berillio. Il colore della pietra acquamarina può variare dal blu al ciano ed è dovuto alla presenza di ferro e titanio.

Oltre ad essere utilizzata per fabbricare gioielli, questa pietra è molto usata in cristalloterapia, per le sue proprietà riequilibranti sul corpo e sulla mente.

Pietra acquamarina: significato

pietra acquamarina
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L’elemento della pietra acquamarina è, ovviamente, l’acqua, che è legata alla sfera delle emozioni. Secondo le antiche filosofie orientali, è collegata al quinto chakra, cioè Vishudda (Gola).

Il berillio blu è noto fin dall’antichità, ma solo nel Rinascimento è stato coniato il nome acquamarina. Secondo la tradizione, questa pietra preziosa simboleggia l’amore felice e per questo in passato veniva regalata alle spose nel giorno del matrimonio. Inoltre, è la pietra della verità, che aiuta a distinguere il vero dal falso.

Pietra acquamarina: proprietà

L’acquamarina aiuta a migliorare il funzionamento della tiroide e dell’ipofisi, regolando gli ormoni. È ottima anche in caso di allergie e di problemi alle vie respiratorie, come la tonsillite, la faringite, la laringite, la sinusite, la rinite e l’asma. Regola la risposta immunitaria e migliora la vista.

Notevoli sono gli effetti benefici dell’acquamarina sulla psiche. Innanzitutto, dona chiarezza mentale e stimola la crescita interiore. Aiuta a superare la timidezza e le paure, dà autostima, creatività, successo, benessere e tranquillità.

L’acquamarina è una pietra ottima per chi non riesce a comunicare bene e ad esprimere i sentimenti liberamente, perché aiuta a sbloccarsi. Infine, dona felicità, gioia e pace interiore.

Pietra acquamarina: utilizzi

Come tutte le pietre, l’acquamarina va scaricata dalle disarmonie sotto l’acqua corrente. Per avere benefici a livello fisico, va appoggiata direttamente sulla parte da guarire.

A livello psicologico, invece, va portata sempre con sé, a contatto con la pelle, meglio se vicino alla gola. L’ideale, quindi, è utilizzarla per fare una collana.

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ultimo aggiornamento: 18-01-2018


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