Alimentazione
L’OMS sconsiglia l’uso di dolcificanti nelle diete. Scopriamo il perché!
Sommario articolo
L’OMS ha recentemente aggiornato le linee guida sconsigliando l’uso dei dolcificanti non zuccherini. Scopriamo perché e quali sono le alternative.
L’organizzazione Mondiale della Sanità, meglio nota come OMS, ha recentemente apportato delle modifiche alle sue linee guida sconsigliando l’uso dei dolcificanti per chi è a dieta.
Basandosi si alcuni studi scientifici, l’OMS avrebbe infatti considerato i dolcificanti come poco utili ai fini della dieta e nocivi sotto altri aspetti.
Ecco, quindi, quanto emerso ed inserito nelle nuove linee guida.
L’OMS boccia i dolcificanti non zuccherini
Iniziamo con il fare chiarezza elencando quali sono i dolcificanti che a detta dell’OMS sarebbero da evitare. Tra i citati ci sono l’acesulfame K, l’aspartame, i ciclamati, la saccarina, il sucralosio, l’advantame, la stevia e altri derivati.
In seguito all’analisi di alcuni studi, l’OMS avrebbe infatti realizzato che nel lungo termine, la sostituzione dello zucchero con i così detti dolcificanti artificiali sarebbe inutile ai fini della dieta e che, anzi, con il passare del tempo potrebbe portare ad effetti collaterali. Proprio di recente è emerso ad esempio che l’eritritolo (non inserito però nello studio) possa portare ad infiammazioni intestinali e danni al cuore.
È infine importante chiarire che lo studio non è stato esteso ai malati di diabete che fanno uso dei dolcificanti per evitare il consumo di zucchero. Questa categoria di persone, al momento, è stata infatti esclusa dagli studi.
Inoltre le nuove linee guida, almeno per il momento, sono state intese solo come suggerimenti da reinterpretare caso per caso e paese per paese. Probabilmente, affermazioni più definitive giungeranno dopo nuovi studi.
Quali sono le alternative ai dolcificanti
Un dato importante da non sottovalutare e che è stato più volte sollevato nelle dichiarazioni fatte dall’OMS riguarda l’importanza di un’educazione alimentare volta alla riduzione degli zuccheri e, ancor di più, del bisogno di sapori dolci. In tal senso, l’uso dei dolcificanti non è sicuramente d’aiuto spingendo ad inserirne la quantità necessaria e portando quindi a prodotti spesso molto dolci.
Una valida alternativa sarebbe quindi quella di usare quelli che sono i così detti dolcificanti naturali come, ad esempio, la frutta o il miele. Preparare dei dolci con banane, mele cotte, fichi o altri frutti zuccherini rappresenta, ad esempio, un buon modo per eliminare i dolcificanti senza dover far uso dello zucchero. Stessa cosa può dirsi del miele.
Un’altra alternativa può essere quella di mixare l’uso di zuccheri naturali con quello dei dolcificanti, cercando di diminuire gli ultimi sempre di più. In questo modo, dosandone sempre più la quantità fino a farla sparire del tutto, si potrebbe imparare a disabituarsi ai sapori molto dolci, arrivando a ridurre il consumo di zuccheri al punto da poterli usare (salvo malattie che lo impediscono) piccole quantità nell’alimentazione di tutti i giorni. Cosa che quando si è fuori porterebbe a sentirsi soddisfatti molto prima o a trovare addirittura troppo dolci alcuni alimenti che, di conseguenza, verrebbero poi evitati.
Un dato sul quale vale sicuramente la pena riflettere, sopratutto se ciò a cui si mira è uno stile alimentare sano ed equilibrato e del quale fa sicuramente parte una gestione consapevole di tutti gli alimenti con i quali ci confrontiamo ogni giorno.