Sommario articolo
Ricavato dalla spremitura dei suoi semi, l’olio di ricino gode di diverse proprietà benefiche: andiamo a scoprirle.
L’olio di ricino è un olio vegetale che si ottiene dalla pianta di Ricinus communis o ricino. Il suo nome deriva dal latino e significa zecca. Infatti, i suoi semi hanno un aspetto che ricorda il noto parassita.
Il ricino è una pianta che può crescere in diverse forme: è possibile trovarlo in forma erbacea e in forma arborea. Nel suo territorio d’origine, l’Africa tropicale, può crescere fino a 10 metri di altezza. Nel resto del mondo, dove si è diffuso in molte zone dal clima tropicale o temperato, si ferma solitamente intorno ai 2-3 metri.
La pianta è conosciuta principalmente per il suo olio, che gode di diverse proprietà: andiamo a scoprirle.
Olio di ricino: da dove si ottiene
L’olio di ricino viene ricavato dai semi della pianta, tramite la spremitura di quest’ultimi. La fortuna di quest’olio la si deve agli anglosassoni. Il popolo della Gran Bretagna iniziò a utilizzarlo come sostituto del castoreum, una base aromatica. Quest’ultima veniva ottenuta tramite i castori, più precisamente dalle ghiandole della loro zona perineale.
Questo liquido, composto principalmente da acidi grassi ricinoleati, ha un colore tendente al giallo (anche se può oscillare fino ad avvicinarsi a una tonalità marrone). L’olio presenta un odore caratteristico, che in molti trovano sgradevole, e un sapore forte.
Solitamente, solamente il ricavato della prima spremitura (effettuata a freddo) viene utilizzato come rimedio naturale. Tutto ciò che viene ricavato successivamente trova applicazione in altri campi, tra cui quello industriale.
Le proprietà dell’olio di ricino
Tra le proprietà principali dell’olio di ricino ricordiamo quelle depurative. Infatti, questa sostanza derivante dalla spremitura dei semi di Ricinus ha un’azione lassativa e aiuta a depurare l’intestino.
Inoltre, l’olio del ricino è in grado di combattere secchezza e sfibramento dei capelli grazie alle sue proprietà rinforzanti e ammorbidenti. Questa proprietà, unita a quella che favorisce la ricrescita delle unghie e rinforza le ciglia, è legata al suo contenuto vitaminico.
Il ricavato dei semi di ricino contiene Omega 6, Omega 9, sali minerali e vitamina E ed è un ottimo antiossidante, in particolare limita la degenerazione di una proteina che risponde al nome di cheratina. Quest’ultima è il principale costituente di unghie, peli e capelli.
Nonostante le sue proprietà, l’olio di ricino, se utilizzato nelle modalità o nelle dosi scorrette, può causare alcuni effetti collaterali. Per tale ragione, è bene chiedere consiglio a un esperto prima di farne uso.
Curare unghie e capelli con l’olio di ricino
Come affermato in precedenza, l’olio del Ricinus communis è un ottimo alleato delle unghie. Questo accade perché, grazie alla sua composizione e al suo contenuto vitaminico, protegge le componenti del corpo costituite da cheratina.
Infatti, prevenendo la degenerazione di quest’ultima, impedisce che le unghie si sfaldino, si sfoglino o si rompano. Inoltre, in caso di unghie gialle o rovinate da infezioni fungine o batteriche, l’olio può essere utilizzato come battericida o antimicotico.
Esistono sul mercato diversi prodotti cosmetici a base di questa sostanza. Tuttavia, è possibile anche procurarsi del semplice olio di ricino, riscaldarlo leggermente e applicarlo sulle proprie unghie. Lasciate riposare per 60 minuti.
Oltre a favorire il benessere delle unghie, l’olio di ricino è un grande amico dei tuoi capelli. Infatti, grazie alle sue ormai conosciute proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antimicotiche, è in grado di risolvere diversi problemi che affliggono la chioma e il cuoio capelluto.
È in grado di contrastare secchezza e disidratazione del capello, aiutando a prevenire la calvizie. In aggiunta, è ottimo contro le dermatiti (quindi anche contro la forfora), le doppie punte e la carenza di luminosità dei capelli.
Potete utilizzare il prodotto sui capelli asciutti sotto forma di impacco. In alternativa, è possibile acquistare balsami a base di olio di ricino, applicarli sulla chioma dopo il lavaggio, e procedere ad asciugare con il phon: il calore potenzia gli effetti benefici.
Olio di ricino: i prodotti migliori
Ci sono tantissime tipologie di olio di ricino sul mercato, più o meno di qualità e dai prezzi differenti. I prodotti migliori sono quelli puri al 100% e ottenuti con spremitura a freddo dei semi, rispetto all’estrazione tramite solventi. Si tratta di un prodotto che viene preparato con diverse formulazioni e serve appunto per stimolare la crescita dei capelli e rinforzare ciglia, sopracciglia e unghie. Tra i migliori sul mercato troviamo l’olio di ricino Biologique, quello biologico di Bionoble, l’olio di Natura Pure e anche il Castor oil di Nanoil.
L’olio di ricino di Nanoil
Il prodotto di Nanoil, per esempio, è un olio di ricino naturale realizzato tramite spremitura a freddo, non raffinato e 100% biologico e, come si legge sul sito, “ogni goccia di questo prezioso cosmetico contiene l’essenza del meglio dei semi rossi diRicinuscommunis”. La sua composizione, molto simile alla cheratina umana, è per il 90% di acido ricinoleico sommati ad acido omega che si trovano anche nelle vitamine come la vitamina A ed E.
Come si applica l’olio di ricino
L’applicazione degli oli di ricino come quello di Nanoil è molto semplice, versatile e non ci sono limiti di utilizzo: basterà spennellarlo, al bisogno, su capelli, unghie, ciglia o sopracciglia. Per quanto riguarda la quantità di applicazioni dovrete valutare a seconda di come reagiscono i capelli, ma anche le unghie, ciglia e sopracciglia.
Dopo l’applicazione il consiglio è sempre quello di conservarlo ben sigillato in un luogo fresco e asciutto, lontano dalle fonti di luce.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/albero-di-meraviglia-ricino-3555545/
Riproduzione riservata © 2024 - NB