L’olio di palma fa male o no? Dal sapore neutro e ricco di grassi saturi, può causare danni alla salute se utilizzato in modo eccessivo.

Sono molte le critiche sull’olio di palma, eppure continua ad essere ampiamente utilizzato nell’industria alimentare. C’è chi si chiede se faccia male o meno e chi, invece, decide di non utilizzarlo a prescindere. Si tratta di un grasso di origine vegetale, ricco di grassi saturi quasi al 50 grammi che può causare danni alla salute quando se ne abusa.

In cucina viene utilizzato in particolare per i prodotti da forno in quanto, essendo ricco di grassi, ha una consistenza simile a quella del burro. Non va, tuttavia, dimenticato il burro ha un valore di 51 grammi di grassi saturi contro i 15 della margarina. Vediamo, dunque, quali sono i pro e i contro del suo utilizzo.

olio di palma
Fonte foto: https://pixabay.com/it/close-up-di-fresco-olio-di-palma-frutta%2C-3306098/

Quando l’olio di palma fa male per la salute

I motivi per cui l’olio di palma si adopera in ambito industriale sono principalmente due: è resistente alle alte temperature e ha un sapore neutro che non altera il prodotto finale. Tuttavia, non mancano le critiche. Il motivo principale per cui si discute tanto sugli effetti negativi dell’olio di palma è dovuto a un sovra dosaggio e a un uso eccessivo in ambito alimentare. Molte aziende lo utilizzano, infatti, per preparare merendine, snack e prodotti per bambini. La soluzione è fare molta attenzione a ciò che mangiano i bambini perché si rischia di superare il quantitativo di grassi saturi giornaliero consigliato che non dovrebbe superare il 10% in una dieta bilanciata.

Tuttavia, non tutti gli acidi di grassi saturi derivano dall’olio di palma, ma dato che questo ne contiene molti è bene cercare di evitarlo o di leggere con attenzione gli ingredienti nelle etichette. Non sempre, dunque, comprare prodotti senza olio di palma può proteggere da un consumo eccessivo di grassi saturi.

Olio di palma: cancerogeno o no?

Molte lamentele e preoccupazioni riguardano la possibilità dell’olio di palma di essere cancerogeno. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha confermato il rischio per la salute soprattutto per la popolazione di fascia di età bassa, in particolare i bambini, portata al maggiore consumo di alimenti contenenti queste sostanze presenti in dolciumi, merendine, snack e creme spalmabili.

Il problema riguarda la reazione di alcune sostanze durante i processi di lavorazione. Pare, infatti, che alcune sostanze quando vengono trattate a temperature superiori a 200 °C, possano diventare cancerogene. Questa preoccupazione è in effetti fondata poiché, le temperature possono essere superate anche e più facilmente nella fase di raffinazione. Per tutelarsi va dunque ricordato che queste sostanze non si trovano solo nell’olio di palma ma anche in altri grassi vegetali come mais, colza, girasole, arachidi.

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ultimo aggiornamento: 25-07-2018


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