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La carenza di iodio è una delle cause che aumenta la massa dei noduli alla tiroide. Vediamo cosa fare in questi casi.
Una delle problematiche che interessa maggiormente gli individui adulti sono i noduli alla tiroide e, in generale tutte le patologie collegate a questa ghiandola. La cura e la prevenzione delle malattie tiroidee sono fondamentali, per questo è importante assumere le giuste quantità di iodio. In ogni caso i noduli alla tiroide, e le malattie collegate, hanno un’incidenza maggiore nelle donne, con un innalzamento della presenza di noduli negli individui compresi tra i 40 e i 50 anni.
Come abbiamo anticipato la formazione di noduli alla tiroide, o di altre piccole lesioni, è legata in particolare alla carenza di iodio nell’alimentazione, anche se quest’ultimo è presente in molti dei cibi che consumiamo. Vediamo di capire perché è così importante lo iodio e cosa fare il presenza di noduli alla tiroide.
Noduli alla tiroide: le cause
Lo iodio è uno degli elementi più importanti ed utili per il nostro organismo, fondamentale per il corretto funzionamento della tiroide. La sua importanza è dovuta la fatto che gli ormoni tiroidei sono in buona parte composti proprio da iodio.
Variazioni nella quantità di iodio nel nostro organismo possono provocare grosse problematiche, Se ad esempio c’è carenza di questo elemento la tiroide tende a crescere e a formare, appunto, dei noduli.
Bisogna tenere presente che la maggior parte di queste formazioni è però di piccole dimensioni e vengono scoperte quasi casualmente, in assenza di sintomi o altri segnali.
Inoltre non è detto che i noduli individuati siano per forza dei tumori, infatti secondo gli esperti la maggioranza di queste formazioni ha una bassa aggressività.
In ogni caso la tiroide è una delle ghiandole più facilmente interessate da malattie autoimmuni, per questo è fondamentale controllare i valori TSH dell’organismo, utili a capire se si soffre di Ipo o Iper tiroidismo.
I periodo di gravidanza il fabbisogno di iodio richiesto dall’organismo cresce. Rispondere con un adeguato apporto di iodio è vitale per la corretta formazione del feto. Infatti quest’ultimo ha bisogno di questo elemento per regolare la propria tiroide e sviluppare in sicurezza il sistema nervoso.
Come evitare la formazione di noduli alla tiroide?
Per evitare i noduli alla tiroide, oltre a sottoporsi a controlli periodici, è bene seguire alcune regole. Mantenere la funzionalità tiroidea sotto controllo è infatti uno dei modi migliori per prevenire spiacevoli e pericolose patologie.
Ecco alcuni consigli:
-Consumare con regolarità sale iodato, sia grosso che fino, ma senza esagerare o si rischia l’ipertensione
-Se sono presenti protuberanze sul collo o se si avverte stanchezza improvvisa e inspiegabile, aumento di peso e rallentamento del battito cardiaco, probabilmente si soffre. di ipotiroidismo.
-Siamo invece in presenza di ipertiroidismo con sintomi quali agitazione, tachicardia e ansia. In ogni caso è sempre fondamentale consultare il proprio medico.
-Bisogna tenere sotto controllo anche parametri come colesterolo e trigliceridi perché potrebbero essere fattori spia di problematiche connesse alla ghiandola, tra cui i noduli alla tiroide
-L’ormone tiroideo è un farmaco a tutti gli effetti e quindi va utilizzato solo su prescrizione medica. Assumere l’ormone per terapie fai da te è sconsigliatissimo perché non accelera il metabolismo. Inoltre intervenire sul funzionamento della tiroide, soprattutto se normale, è pericoloso per la salute.
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ultimo aggiornamento: 08-08-2020