Benessere

Nervo vago: che funzioni ha e come trattarlo quando si infiamma

Il nervo vago è uno dei nervi cranici. Scopriamo a cosa serve e cosa accade quando non funziona a dovere.

Il nervo vago, noto anche come nervo pneumogastrico rientra tra i dodici nervi cranici. Più precisamente, si tratta di una fascio di fibre nervose che partono dall’encefalo e che si diramano nel corpo arrivando fino all‘addome. Tra i tanti, il nervo vago è il più ramificato ed in grado di raggiungere diversi organi interni. Motivo per cui risulta essere particolarmente importante per il benessere dell’organismo. Scopriamo, quindi, quali sono le sue principali funzioni e come agire quando si infiamma.

Le principali funzioni del nervo vago

Una delle particolarità del nervo vago è quella di essere un nervo misto e quindi in grado di regolare diverse funzioni che vanno da quelle sensoriale a quelle motorie.

Tra le sue funzioni, le più note sono:

– Aumentare la peristalsi
– Regolare la contrazione dei bronchi
– Ridurre la frequenza cardiaca
– Stimolare la secrezione di acido gastrico
– Controllare la dilatazione dei vasi sanguigni
– Stimolare il sistema immunitario
– Trasmettere la sensazione di fame e sazietà

Una sua alterazione può quindi portare a diversi problemi come l’eccessiva stanchezza, l’alterazione del sonno, le vertigini, gli acufeni, etc…

Ci sono poi diverse associazioni da non sottovalutare come quella tra nervo vago e ansia, nervo vago e cuore, nervo vago e intestino o nervo vago e svenimenti.

Nervo vagale e cure

Quando si parla di nervo vago infiammato, il rischio di andare incontro a delle alterazioni che riguardano le sue funzioni è molto alto. In genere, tra i sintomi più comuni ci sono la sudorazione fredda, l‘acidità di stomaco, i giramenti di testa, la stitichezza o, al contrario, la diarrea, le difficoltà respiratorie, etc…

Si rivela quindi molto importante capire come trattarlo. Per eliminare immediatamente eventuali cause può essere utile agire direttamente sul nervo, in altri casi, però, può essere utile rivolgersi ad un osteopata. In ogni caso, se si sospettano simili problemi o in caso di sintomi è sempre importante rivolgersi al medico curante. In questo modo si agirà più rapidamente ottenendo dei buoni risultati ed evitando di star male a lungo.

Danila Franzone

Copywriter e amante della scrittura in ogni sua forma. Tra i suoi tanti interessi c'è da sempre quello della ricerca del benessere che persegue attraverso la sana alimentazione e le proprietà degli alimenti.

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