Per cucinare gli alimenti è importante utilizzare metodi di cottura salutari: vediamo le caratteristiche di ciascun metodo per fare la scelta migliore.
Per avere una sana alimentazione, non basta scegliere i cibi giusti, bisogna anche utilizzare metodi di cottura salutari. Alcuni metodi, infatti, preservano le caratteristiche nutrizionali degli alimenti e, anzi, le migliorano, rendendoli più digeribili e privi di rischi. Altri tipi di cottura, invece, possono alterare le caratteristiche degli alimenti e rendere anche quelli più sani, come le verdure, dannosi per il nostro organismo.
Dal forno alla frittura, vediamo allora qual è la migliore cottura da scegliere per cucinare e quali sono i metodi che andrebbero scartati o usati il meno possibile.
Metodo di cottura degli alimenti: quali sono i migliori
– Forno. Il forno è un metodo di cottura sano, a patto che lo si usi nel modo corretto. La temperatura non va mai alzata oltre i 180°C, perché altrimenti si innesca la reazione di Maillard, un processo chimico che riduce la digeribilità degli alimenti e può addirittura provocare il rilascio di sostanze cancerogene. Meglio cuocere per molto tempo a temperatura bassa, che alzare troppo la temperatura per ridurre le tempistiche, quindi.
– Griglia. La griglia non è un metodo di cottura molto sano, per questo va usato il meno possibile e con le dovute accortezze. I grassi della carne e del pesce che colano sulla brace provocano vapori cancerogeni che risalgono verso il cibo e vengono assorbiti. Bisognerebbe, quindi, utilizzare griglie verticali o con appositi sistemi di scolo, per ridurre al minimo questi fumi. Anche le parti bruciacchiate e le strisce nere che si formano sugli alimenti, verdure comprese, sono dannose e andrebbero scartate.
– Padella. La padella è un ottimo metodo di cottura, privo di rischi per la salute, se si scelgono padelle antiaderenti prive di sostanze cancerogene. Evitate, quindi, quelle con il rivestimento interno nero, che facilmente si graffia e viene via, meglio optare per le padelle in pietra, che permettono anche di non utilizzare oli e grassi.
– Bollitura. La bollitura è un metodo salutare, ideale per cuocere la pasta, il riso, le verdure, le minestre e i legumi. Ha però uno svantaggio: l’acqua bollente riduce di oltre il 70% il contenuto di vitamina C e acido folico e la maggior parte dei sali minerali finisce nell’acqua di cottura, che andrebbe quindi riutilizzata, quando possibile.
– Vapore. Tra i migliori metodi di cottura dietetici e salutari troviamo il vapore. Gli alimenti cotti nella vaporiera non perdono il loro colore, né il sapore, né le vitamine e i minerali. Inoltre, non c’è bisogno di usare oli o grassi, i condimenti possono essere aggiunti a piacere dopo la cottura.
– Cartoccio. Un altro metodo di cottura molto sano è il cartoccio, il cui effetto finale è molto simile a quello della cottura a vapore. Nel cartoccio di carta d’alluminio è possibile aggiungere spezie e aromi vari, per dare sapore.
– Pentola a pressione. La pentola a pressione raggiunge una temperatura interna di 180°C circa, che permette di cuocere in breve tempo, ma a discapito delle vitamine, che si disperdono in gran parte. È perfetta, però, per i legumi, perché riduce i lunghi tempi di cottura e li rende più digeribili.
– Stufato. Per stufare gli alimenti, bisogna cuocerli a bassa temperatura per molto tempo, aggiungendo acqua o brodo di tanto in tanto. Grazie alla bassa temperatura, le vitamine e i minerali non si disperdono.
– Fritto. La frittura è una delle cotture più dannose in assoluto, ma basta imparare a farla a regola d’arte per evitare il rilascio di sostanze tossiche e cancerogene. Innanzitutto, bisogna utilizzare un olio che non si alteri con le elevate temperature. I migliori sono quello di oliva e quello di arachidi, seguiti da mais e girasole. Da evitare, invece, l’olio di palma. È importantissimo, inoltre, usare l’olio una volta sola e non riciclarlo, anche quando sembra pulito.
Riproduzione riservata © 2024 - NB
ultimo aggiornamento: 17-01-2020