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Leucemia mieloide acuta: tutto sulla malattia che ha colpito Siniša Mihajlović
Sommario articolo
La leucemia mieloide acuta è una forma di leucemia legata alla mutazione delle cellule nel midollo osseo: capiamone le cause e la cura.
La leucemia mieloide acuta (LMA) è una forma di leucemia che si sviluppa nel midollo osseo e avanza molto rapidamente, da qui il suo nome “acuta”. Le cellule immature, chiamate anche staminali o blastiche, si trovano all’interno del midollo osseo, un tessuto spugnoso da cui si sviluppano i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine che costituiscono la porzione corpuscolare del sangue. La LMA si sviluppa se si verificano delle mutazioni a livello di queste cellule durante il processo della loro maturazione a cellule adulte.
Leucemia mieloide acuta: cause
Come si può leggere sul sito ufficiale dell’AIRC, secondo i dati dell’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), ogni anno in Italia vengono diagnosticati circa 2000 nuovi casi di leucemia mieloide, di cui 1200 sono negli uomini e 900 casi sono nelle donne. La condizione è più diffusa negli uomini che nelle donne e negli adulti di età superiore ai 60 anni. È infatti raro che la malattia emerga prima dei 45 anni. Nei bambini da 0 a 14 anni rappresenta il 13% dei casi di leucemia. Il rischio di sviluppare la LMA è aumentato da alcuni fattori comportamentali, come il fumo di sigaretta, mentre i fattori ambientali che possono causare rischio includono l’esposizione a determinate sostanze chimiche, come il benzene e i suoi derivati, che vengono utilizzate nell’industria chimica e nelle raffinerie.
Alcuni trattamenti oncologici, come gli agenti alchilanti e i farmaci a base di platino utilizzati nella chemioterapia, nonché le radiazioni utilizzate nella radioterapia, possono aumentare il rischio. Come per altri tipi di tumore, sono stati identificati fattori di rischio per la LMA che non possono essere modificati, il che significa che l’intervento non è possibile. Due esempi di questi fattori di rischio sono l’essere maschi e l’età superiore ai 60 anni. Infine, alcune malattie genetiche (come l’anemia di Fanconi, la sindrome di Bloom, l’atassia-teleangectasia), così come alcune anomalie cromosomiche, possono aumentare il rischio.
Leucemia: sintomi e diagnosi
I sintomi della LMA si presentano in genere molto precocemente e la diagnosi viene tipicamente fatta poco dopo che un paziente è stato visitato. Questi sintomi sono spesso vaghi: spossatezza, perdita di appetito, febbre. In seguito a ciò, debolezza e pallore correlati all’anemia, oltre ad un aumento del rischio di infezione causato dalla riduzione dei globuli bianchi sani. Tra i sintomi sistemici vi sono dolori muscolari, malessere generalizzato e perdita di peso. Inoltre, se la malattia si estende ad altri organi, si possono notare sintomi come ingrossamento di milza, fegato e linfonodi.
Il primo passo per determinare se qualcuno ha la LMA è fare una visita medica. Il medico considererà la storia familiare del paziente, i sintomi e gli eventuali segni che potrebbero indicare la malattia. La leucemia provoca anemia, diminuzione delle piastrine e aumento o diminuzione dei globuli bianchi, quindi un esame del sangue potrà indicare tutti i valori che potrebbero escludere o meno la malattia; l’aspetto delle cellule viste al microscopio aiuta a eliminare i dubbi e ad arrivare a una diagnosi più precisa.
Se la diagnosi è di leucemia, la chemioterapia è il principale trattamento, seguito se è possibile dal trapianto di cellule staminali ematopoietiche. Il 16 dicembre 2022, è venuto a mancare l’allenatore di calcio Siniša Mihajlović proprio a causa di questa malattia, con cui lottava da molto tempo.