Il kuzu è una pianta originaria dell’Asia le cui radici godono di innumerevoli proprietà benefiche, in particolare per l’intestino. Andiamo a scoprirlo.

Il kuzu, o kudzu, è una pianta originaria dell’Indocina e della penisola della Malesia. Stiamo parlando di una pianta rampicante ed estremamente longeva: può sopravvivere anche oltre 100 anni. Cresce solitamente sulle pendici delle montagne o dei vulcani (può stanziarsi anche sulla lava solidificata) dove, grazie alla sua enorme rete di radici, che possono raggiungere i 100 metri di estensione, è di grande aiuto contro frane ed erosione del suolo.

Il kuzu può essere utilizzato sia come alimento, sia come rimedio naturale in fitoterapia: andiamo a scoprire le sue proprietà e come utilizzarlo.

Le proprietà del kuzu

Il kuzu gode di diverse proprietà benefiche. Una delle più importanti è sicuramente la sua capacità di favorire la digestione e di lavorare da gastro-protettivo. Aiuta a combattere il bruciore di stomaco e i reflussi, migliorando la digestione e diminuendo l’infiammazione nelle pareti dello stomaco. Inoltre, è un valido alleato in caso di feci liquide, in quanto aiuta a solidificarle.

Tisana
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Questa pianta originaria dell’Asia funziona anche contro le malattie da raffreddamento (contro i quali è ottimo anche l’olio essenziale di wintergreen). Aiuta a liberarsi del muco in eccesso e, in caso di febbre, è in grado di abbassare la temperatura corporea.

In aggiunta, il kuzu è ottimo per le persone debilitate. Donando maggiore energia, aiuta a riprendersi in seguito di una malattia. Infine, questa pianta svolge azioni antiossidanti, rivelandosi un prezioso alleato contro i segni dell’età.

Utilizzi e controindicazioni

Quando utilizziamo il kuzu, non utilizziamo la pianta nella sua interezza ma solamente le sue radici. Esse, vengono fatte essiccare e ridotte in polvere. Da esse, vengono ricavati numerosi integratori, che sono facilmente acquistabili sul mercato.

Uno dei vantaggi di questa pianta, è che può essere utilizzata in moltissime ricette. Infatti, grazie alle sue doti addensanti, viene usato per preparare budini, minestre, salse e molto altro.

Inoltre, la sua polvere può essere impiegata nella realizzazione di tisane. Il tè di kuzu è molto popolare nei paesi orientali e si realizza scaldando a fuoco lento dell’acqua fredda a cui era stata precedentemente aggiunti un paio di cucchiaini di polvere di kudzu. Il risultato sarà una bevanda abbastanza amara, che sarà possibile dolcificare con un poco di malto d’orzo.

È consigliabile evitare di assumere questa pianta in caso di gravidanza o allattamento. Da evitare inoltre in caso di problemi alla tiroide o terapie ormonali. Prima di consumarla è sempre bene chiedere il parere di un esperto.

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ultimo aggiornamento: 23-03-2020

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