Integratori di vitamine
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Forse non si resterà giovani in termini anagrafici, ma si potrà avere un aspetto giovanile e mente pronta e lucida.
Il tutto anche grazie ai progressi della scienza della nutrizione, che ha individuato le vitamine che svolgono un ruolo fondamentale nel rallentare i processi di invecchiamento fisico e intellettivo. E quando serve una mano in più ci si può affidare agli integratori, concentrati di nutrienti appositamente equilibrati che supportano l’assunzione di vitamine tramite la quotidiana alimentazione.
Considerato sempre valido l’antico detto per cui “mens sana in corpore sano”, prendersi cura anche della salute del cervello è indispensabile, visto che tutto parte dall’attitudine e dai processi neuronali. In questo senso un alleato prezioso è la vitamina b12 che favorisce il buon funzionamento del sistema nervoso e delle funzioni cerebrali. Si può acquistare comodamente online servendosi di siti specializzati come vitaminab12ibsa.it, che offre un prodotto garantito e realizzato con una tecnologia innovativa. L’integratore è costituito da sottili strisce orosolubili che si dissolvono in bocca in pochi secondi, adatto anche a coloro che abbiano hanno problemi di deglutizione.
Qualcuno sottovaluta l’importanza degli integratori, preferendo una scelta che considera più “naturale” e cercando di assumere i nutrienti essenziali da una dieta equilibrata. È indubbio che un buon regime alimentare sia la base fondante su cui costruire la propria salute e nessun integratore da solo può fare miracoli. Però in presenza di carenze specifiche, come accade quando il corpo invecchia, il contributo della scienza alimentare può davvero influire positivamente sulla qualità della vita.
Vediamo quindi nel dettaglio le vitamine che mantengono giovani dopo i 60 anni.
Partiamo proprio dalla vitamina B12 che, come accennato, è un nutriente essenziale per il corretto funzionamento del sistema nervoso, migliorando la lucidità di pensiero e le facoltà legate alla memoria. In questo modo previene e rallenta il declino cognitivo spesso associato al processo di invecchiamento. Inoltre favorisce la produzione di globuli rossi, diminuendo i rischi di avere problemi di anemia, e contribuisce al meccanismo di rigenerazione cellulare.
La principale caratteristica della vitamina A è quella di assicurare la buona salute degli occhi, prevenendo la degenerazione maculare, tipica dell’età avanzata, e la difficoltà di vedere nelle ore serali quando manca la luce naturale. È essenziale anche per la salute della pelle perché promuove la rigenerazione cellulare e, quindi, diminuisce i segni visibili dell’invecchiamento.
Combatte anche un altro disturbo molto diffuso da chi ha qualche decennio sulle spalle, ovvero i problemi di digestione, perché contribuisce alla salute dei tessuti molli del tratto gastrointestinale e delle pareti dell’intestino.
È un suggerimento popolare, nonché corretto, quello di mangiare arance in inverno per immagazzinare vitamina C e ammalarsi meno frequentemente. Quello che le passate generazioni avevano intuito per esperienza oggi lo conferma a scienza: la vitamina C presente in molti agrumi rafforza il sistema immunitario grazie alle sue proprietà antiossidanti. Gli antiossidanti neutralizzano i radicali liberi, molecole instabili – “libere” appunto – che possono danneggiare le cellule e soprattutto accelerare il processo di invecchiamento. Questo è il meccanismo di base che permette alla vitamina C di supportare la produzione di collagene, essenziale per l’elasticità della pelle che rimarrà quindi più tonica e luminosa.
La vitamina D è l’elemento che permette di assorbire il calcio e sintetizzarlo per irrobustire le ossa. Dopo i 60 anni è piuttosto comune avere problemi di osteoporosi, patologia che causa una riduzione della densità ossea, rendendo la persona più soggetta a fratture.
Oltre a questo, la vitamina D sostiene un ruolo importante nel coadiuvare il sistema immunitario, così da prevenire malattie autoimmuni e infezioni. La sua carenza è stata associata a un aumento del rischio di contrarre alcune malattie croniche legate al sistema cardiovascolari o di sviluppare il diabete.
Li chiamano “segni del tempo” in modo romantico, ma in termini più crudi si dice semplicemente rughe. In soccorso arriva la vitamina E con le sue proprietà antiossidanti e la conseguente capacità di proteggere le membrane cellulari. Una maggior concentrazione di vitamina E nel corpo significa una pelle più elastica e meglio idratata, che si traduce in una ridotta presenza di rughe. Sul resto dell’organismo poi ha un effetto anti-infiammatorio, riducendo il rischio di sviluppare patologie croniche o degenerative.
La vitamina K è naturalmente prodotta dall’intestino umano, mentre dall’esterno la si assume principalmente tramite alimenti vegetali come pomodori, spinaci o cavoli. È un elemento basilare per la salute del sistema cardiovascolare, perché previene il rischio di calcificazione delle arterie e facilita il corretto processo di coagulazione del sangue.
Fonti: Starbene – https://www.starbene.it/alimentazione/diete/dieta-antiage-cibi-restare-giovane/
My personal trainer – https://www.my-personaltrainer.it/bellezza/pelle-luminosa-e-vitamine.html
Isssalute – https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/i/integratori-alimentari
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