Alimentazione
Dragoncello: cosa c’è da sapere su questa particolarissima spezia
Sommario articolo
Il dragoncello è una spezia ancora poco nota ma davvero preziosa. Scopriamo tutto quel che c’è da sapere a riguardo.
Quando si parla di dragoncello, si intende una delle spezie più duttili e saporite che è possibile usare in cucina. Ricco di proprietà benefiche, si distingue in due diverse varietà che sono quella del dragoncello russo o siberiano e quella del dragoncello francese.
La prima è più forte ma con un’aroma meno deciso mentre la seconda è molto più aromatica ma con foglie estremamente delicate.
Quali sono le proprietà del dragoncello
Andando alle sue tante proprietà, il dragoncello, proprio come il curry che si rivela più famoso, si rivela una pianta davvero ricca e per questo benefica per l’organismo.
Tra le più importanti, ricordiamo:
– È un potente digestivo
– Le sue foglie alleviano il mal di denti
– Funge da antisettico
– Contrasta il mal di gola
– Favorisce la depurazione dell’organismo
– Pare guarisca dai serpenti velenosi
Inoltre ricordiamo che il dragoncello è un esaltatore di sapidità naturale. Motivo per cui, il suo contributo in cucina è davvero prezioso, sopratutto se si è a dieta o si cerca di mantenersi in salute.
Come usare il dragoncello in cucina
Ora che sappiamo quali sono i motivi principali per i quali è consigliato il consumo del dragoncello, può essere utile capire come usarlo in cucina.
Per prima cosa è importante sapere che se il suo aroma risulta troppo forte, è sufficiente essiccarlo per alleggerirlo e renderlo così più fruibile.
Detto ciò, il dragoncello si rivela ottimo se aggiunto alle insalate o durante la preparazione di alcune salse come la tartara e la bernese. Ottimo per insaporire uova, carne o pesce si abbina bene anche a verdure come le patate, le cipolle, gli asparagi e i pomodori. Chi ama i cibi aromatizzati, apprezzerà aggiungerlo a burro o panna in modo da rendere più buone diverse pietanze.
Dove trovare il dragoncello
In Italia è difficile trovare coltivazioni spontanee di dragoncello. Per questo motivo, l’unico modo per averne una buona scorta in cucina è quello di coltivarlo. Qualora si volesse coltivare in casa è possibile acquistarlo presso un vivaio, assicurandosi che sia biologico. Fatto ciò basterà farlo crescere e curarlo al meglio.
Per piantarlo bisogna attendere il periodo tra Marzo e Aprile e scegliere un terreno fertile e dove sia possibile scavare abbastanza in fondo. Inoltre, necessita di tanta luce, motivo per cui è particolarmente importante trovare un punto strategico di casa. Un’altra possibilità è quella di coltivare il dragoncello in vaso, ricordandosi che il momento giusto per racccoglierlo è tra Maggio e Giugno. Così facendo, il dragoncello sarà disponibile per almeno 4 anni. Trascorso questo arco di tempo, tenderà a perdere aroma, motivo per cui è importante recuperarne uno nuovo e ricominciare tutto da capo.
Far uso del dragoncello è sicuramente utile e benefico per la salute. E da oggi, sarà anche più semplice averlo in cucina, godendo a pieno del suo aroma e di tutto ciò che di buono può fare sia per le nostre pietanze che per la salute.