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Dieta vegana per dimagrire: scopriamo come seguirla passo passo per perdere peso restando in salute.
Sempre più persone scelgono di avvicinarsi alla dieta vegana per dimagrire, valutando poi se si tratta o meno di uno stile di vita adatto a loro. Per far sì che la dieta funzioni, però, è importante impostarla nel modo giusto fin dall’inizio. In questo modo è infatti possibile evitare carenze alimentari o problemi di altro tipo. Scopriamo, quindi, quali sono le regole più importanti da seguire.
Dieta vegana per perdere peso: come funziona e quali sono i benefici
Quando si inizia una dieta vegana dimagrante, la prima cosa da fare è capire quali sono gli alimenti che si possono mangiare e quali invece sono da escludere. Che si tratti di una scelta etica o di una mossa volta a perdere peso, ci sono infatti delle regole da seguire ma che, una volta conosciute, sono più semplici di quanto si pensi.
La diera vegana è infatti un’alimentazione che non comprende carne e pesce ma neppure derivati. Sono, pertanto, da eliminare anche uova e latticini. Cosa si mangia, quindi? L’alimentazione è più varia di quanto si pensi e comprende i cereali (preferibilmente integrali), i legumi, la soia e i suoi derivati, le verdure, la frutta, i semi oleosi e i derivati del glutine che, per chi non lo sapesse, sono altamente proteici.
Se ben impostata, quindi, si tratta di un’alimentazione che aiuta a mangiare bene e in modo goloso, che sazia e che può aiutare a perdere peso. E ciò è dovuto alla densità calorica più bassa e alla mancanza di grassi saturi che sono invece sostituiti da quelli buoni come, ad esempio, i grassi dell’avocado o della frutta secca.
Come impostare una dieta vegana: il menù tipo da seguire
Cerchiamo ora di farci un’idea più precisa della dieta vegana per dimagrire, basandoci su una sorta di menù giornaliero.
- A colazione si può iniziare con uno yogurt di soia senza zucchero con dei biscotti vegani. In alternativa si può optare per del pane integrale da mangiare con crema di arachidi o di sesamo e da abbinare a un caffè o a un tè verde.
- A pranzo si possono mangiare del riso o della pasta integrale da condire con verdure a piacere e con del tofu o, in alternativa, con qualche cucchiaio di legumi. È risaputo infatti, che se consumati con dei carboidrati complessi, i legumi vengono assorbiti maggiormente, sopratutto per quanto riguarda il quantitativo proteico.
- A cena, si può optare per un burger vegetale, del tofu o un hummus di ceci da gustare con del pane sempre integrale e con un buon accompagnamento di verdure cotte o crude.
- Ai pasti principali si possono ovviamente unire dei frutti mentre gli spuntini possono essere a base di yogurt di soia o di frutta secca. Mentre i condimenti vanno bene tutti, sebbene l’olio extra vergine d’oliva rimane ancora una volta il migliore.
Com’è facile intuire, si tratta di un’alimentazione meno difficile di quanto si possa pensare, ma che almeno per i primi tempi andrebbe strutturata insieme a un nutrizionista. In questo modo si avrà infatti la certezza di poter godere di un piano alimentare che aiuti a perdere peso senza per questo portare al deperimento o alla mancanza di nutrienti importanti.
Cosa che si può evitare semplicemente abbinando i cibi nel modo corretto. È infatti molto importante scegliere sempre di bilanciare gli alimenti e non correre il rischio di consumare troppi carboidrati ai pasti. Un aspetto fondamentale per vivere più in salute e, ovviamente, per perdere peso più facilmente.
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