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Dermatite erpetiforme: di cosa si tratta e come riconoscerla
Sommario articolo
La dermatite erpetiforme è un problema cutaneo legato alla celiachia. Scopriamo insieme come riconoscerla e quali sono i sintomi e gli eventuali rimedi.
La dermatite erpetiforme nota anche come dermatite di Duhring è un problema cutaneo che si manifesta sotto forma di vesciche e depositi cutanei. Come già detto si tratta di un problema che si riscontra maggiormente nelle persone affette di celiachia. Al momento però non sono ancora noti tutti i motivi per cui si presenti. È quindi molto importante riconoscerla per tempo attraverso la sintomatologia: solo così, infatti, si potrà intervenire nel modo più appropriato.
Dermatite erpetiforme: i sintomi che è importante imparare a riconoscere
La dermatite erpetiforme da celichia ha diversi sintomi che quando si presentano andrebbero subito indagati. Tra questi, i più importanti sono:
– Formazione di vescicole che possono rompersi o seccarsi.
– Distribuzione simmetrica delle vescicole.
– Prurito nella zona del rush cutaneo.
– Bruciore.
– Rush che resta quasi sempre nel tempo.
– Diarrea.
– Dolori addominali.
Le zone dove questa malattia si presenta più facilmente sono i gomiti, gli avambracci ma anche le gambe, il busto e la zona dei glutei.
Considerata tra le malattie rare, la dermartite erpetiforme o celiachia della pelle, si può presentare a ogni età ma quella più frequente è intorno ai quaranta anni. Per diagnosticarla in modo definitivo è importante fare un esame delle IgA per la cute in modo da stabilire con esattezza l’esistenza del problema che, quando è presente, conferma quasi sempre anche un danno al piccolo intestino.
Dermatite erpetica: quali sono le cure alle quali sottoporsi
Quando viene diagnosticata la dermatite erpetica una delle cure che vengono somministrate più spesso è quella a base di dapsone. Sostanza che dona benefici nei sintomi e che nella maggior parte dei casi riesce a farli rientrare del tutto in pochi giorni.
In alternativa può essere prescritta la sulfapiridina. Entrambi i farmaci hanno ovviamente degli effetti collaterali per i quali il medico dovrà fare le opportune valutazioni. In genere prima di ricorrere ai farmaci può essere utile tentare con una dieta priva di glutine. Questa infatti ha spesso un effetto risolutivo evitando anche la comparsa di celiachia in chi è ancora asintomatico.