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La curcuma è una spezia ricca di benefici, soprattutto per l’intestino. Vediamo quali sono e come utilizzarla proprio come facevano le nonne.
La curcuma è una spezia molto usata nella cucina orientale, in particolare in quella indiana, per rendere i piatti più saporiti e digeribili. Inoltre, grazie alle sue numerose proprietà curative, è un elemento fondamentale della medicina ayurvedica e di quella cinese, utilizzato soprattutto per curare i disturbi dell’intestino, come la colite e la stitichezza. Non a caso anche le nonne la conoscono bene…
Curcuma: le proprietà curative
È un potente antinfiammatorio naturale, grazie alla presenza di curcumina, un principio attivo che ha anche azione analgesica e antitumorale. È utilizzata per combattere artrite, artrosi, dolori articolari e infiammazioni a carico di tutto l’organismo.
Questa spezia, inoltre, ha un’azione coleretica (cioè stimola la produzione di bile da parte del fegato), colagoga (aiuta a svuotare la colecisti), depurativa ed epatoprotettiva. È per questo consigliata a chi soffre di patologie a carico del fegato e della colecisti.
Discusso è il rapporto tra curcuma e stitichezza e tra curcuma colon irritabile. Sebbene la medicina tradizionale cinese ne preveda l’utilizzo contro i disturbi intestinali, quella occidentale non la considera una cura valida. In ogni caso, un cucchiaino di polvere al giorno sembra essere ottima per combattere il gonfiore addominale, dovuto alla fermentazione degli alimenti nell’intestino, la stitichezza e le difficoltà digestive.
Curcuma e colite: come assumerla
Può essere utilizzata per condire i cibi a fine cottura, per renderli più digeribili. È ottima in particolare per insaporire le carni, le salse e i formaggi freschi. La dose massima giornaliera consigliata è di due cucchiaini di polvere.
Potete anche utilizzarla per preparare il golden milk, una bevanda gustosa e benefica. Gli ingredienti sono:
-mezza tazza d’acqua,
-un quarto di tazza di curcuma,
-una tazza di latte (vaccino o vegetale),
-un cucchiaino di olio di mandorle per uso alimentare,
-un cucchiaino di miele.
Fate bollire l’acqua e la curcuma, mescolando fino a quando il composto non sarà diventato denso. Riscaldate poi il latte e aggiungete per ogni tazza un cucchiaio di olio di mandorle dolci, un cucchiaino di miele e mezzo cucchiaino del composto preparato con la curcuma. Quest’ultimo può essere conservato in frigorifero per massimo quaranta giorni.
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