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La Nigella Sativa, ovvero il cumino nero, è ricca di proprietà benefiche. Scopriamole tutte!
La Nigella Sativa, meglio conosciuta come cumino nero, è una pianta annuale originaria dell’Asia, appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae. Il suo nome deriva dal latino “niger”, che significa “nero” e richiama il colore dei semi.
I semi di cumino e l’olio da essi ricavato sono molto usati sia in cucina che in cosmetica, grazie alle loro numerose proprietà benefiche. Vediamo quali sono.
Cumino nero: le proprietà
I semi di cumino nero sono ricchissimi di vitamine, soprattutto A, C e gruppo B, e di sali minerali, tra cui calcio, ferro, rame e zinco. Contengono, inoltre, acidi grassi essenziali omega-3 e omega-6, acido linoleico, acido oleico, polifenoli e saponine.
Sia i semi che l’olio di cumino nero sono utili per alzare le difese immunitarie, curare problemi digestivi e alito cattivo, problemi renali, epatici, respiratori e cardiovascolari. L’olio è ottimo anche per combattere alcune patologie della pelle, come acne, dermatite ed eczema. In questo caso, va applicato direttamente sulla pelle pulita e asciutta.
Secondo recenti studi, il cumino aiuterebbe ad abbassare i livelli di glucosio a digiuno, del colesterolo, della pressione sanguigna. Per questo se ne consiglia l’assunzione a chi soffre di diabete e problemi cardiaci. Infine, dà sollievo in caso di reumatismi, depura l’organismo, regola il ciclo mestruale, combatte l’asma e le allergie.
Come usare il cumino nero
Per beneficiare delle proprietà del cumino nero, bisognerebbe assumere due cucchiai al giorno di olio di Nigella, da solo o mescolato con un po’ di miele. Ovviamente, l’olio deve essere purissimo e per uso alimentare.
I semi di cumino, invece, possono essere utilizzati per preparare una tisana, lasciandoli in infusione in acqua bollente per 10 minuti. L’assunzione di cumino è vietata in gravidanza, perché può avere effetto abortivo, durante l’allattamento e in età pediatrica. Si consiglia, inoltre, di chiedere sempre consiglio al medico, in caso di patologie renali ed epatiche.
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ultimo aggiornamento: 22-12-2019