Benessere
Cos’è l’omeopatia?
Sommario articolo
Continua la crescita della vendita dei medicinali omeopatici online
Il dato raccolto da Doxapharma per Omeoimprese (associazione delle aziende produttrici di medicinali omeopatici e antroposofici) parla chiaro: un consumatore su due del campioneanalizzato acquista online fino a 8 prodotti omeopatici l’anno. Sono soprattutto le donne (oltre il 60%) a comprare omeopatici e l’età media si aggira intorno ai 44.
Su cosa si basa l’omeopatia?
L’omeopatia è un metodo clinico terapeutico basato sulla somministrazione di medicinali tratti da sostanze vegetali, minerali o animali per stimolare la risposta di guarigione in maniera naturale. Questo principio, già scoperto e studiato fin dall’antichità da Ippocrate e Sant’Agostino, fu riscoperto dal medico tedesco Samuel Hahnemann nel corso del XVIII secolo.
L’omeopatia si basa fondamentalmente sulla legge dei simili: per curare una malattia o un disturbo bisognerebbe assumere la sostanza che ne provochi un effetto simile. Ad esempio, per contrastare l’insonnia bisognerebbe assumere una sostanza che causi proprio l’insonnia, come il caffè. Dunque, qualunque siano le cause dei sintomi patiti dall’individuo, queste svolgeranno anche il ruolo di cura e rimedio.
Come scegliere online il giusto omeopatico?
Nel web esistono tanti rimedi omeopatici, ma come possiamo la soluzione giusta per noi? Su www.tuttofarma.it è disponibile il più ampio catalogo italiano online di rimedi omeopatici (oltre 15 mila prodotti). Dai prodotti più classici come i granuli, monodose e gocce ai rimedi più particolari: il grande vantaggio di questo shop online è la possibilità di utilizzare dei filtri specifici:
- Produttore: è possibile scegliere tra le 40 delle migliori marche del settore;
- Ceppo: ovvero la sostanza attiva alla base, prima di essere diluita e dinamizzata, da cui trae origine il prodotto omeopatico. Possono essere di natura vegetale, animale o minerale;
- Diluizione: questo filtro ci permette di scegliere i prodotti in base al numero di diluzioni e dinamizzazione. Generalmente le diluizioni indicate dalla lettera D sono consigliate per persone più sensibili, poiché prevedono un’azione più leggera rispetto alle diluizioni CH;
- Formato: infine questo filtro suddivide i prodotti in base alla propria forma farmaceutica (bustine, compresse, capsule, colliri etc.).
Come vengono preparati i medicinali omeopatici?
I prodotti omeopatici si basano fondamentalmente sulla “diluizione” e sulla dinamizzazione (agitare e percuotere il flacone). Ogni formulazione omeopatica, infatti, deve essere diluita diverse volte in acqua (o alcol). La diluizione si rende necessaria al fine di non avere alcun effetto tossico di quella sostanza, ma solo la risposta omeopatica.
Invece, la dinamizzazione, ne farebbe aumentare la potenza dell’efficacia del prodotto. Questo perché il processo di scuotimento permetterebbe all’acqua della diluizione di mantenere la memoria della sostanza originale.
Come leggere le etichette degli omeopatici?
Saper leggere le etichette degli omeopatici è fondamentale per capire che tipo di prodotto abbiamo davanti a noi. Sulla confezione sono riportati il nome del ceppo (spesso in latino) a cui vengono affiancati una cifra e delle lettere, le quali indicano il numero delle diluizioni e dinamizzazioni che il ceppo ha subìto (e dei flaconi utilizzati). (es. Abrotanum 4CH).
Possiamo dunque dividere le diluizioni si dividono in tre tipi:
- CH: è la diluizione con rapporto 1:100 ed è detta centesimale. Una parte della sostanza attiva è stata diluita in 99 parti del solvente;
- DH: è la diluizione decimale, quindi il rapporto è 1:10. Una parte della sostanza attiva è stata diluita in 9 parti del solvente;
- LM: è la diluizione cinquantesimale, una parte di sostanza attiva in 49.999 parti di solvente.
Le diluizioni accompagnate dalla lettera K appartengono invece alle diluizioni korsakoviane,che prendono il nome dal proprio ideatore Simeon Nicolaievitch Korsakov, un medico russo contemporaneo a Hahnemann. Questo tipo di diluizioni si differenziano nella tecnica di preparazione: si usa sempre lo stesso flacone (a differenza delle precedenti che vengono effettuate in più flaconi), nel quale avvengono tutte le diluizioni e utilizzando come solvente l’acqua distillata. Per questo nel campo dell’omeopatia esse sono conosciute anche come “diluizioni del flacone unico”. Anche in questo caso la cifra anteposta alla lettera indica quante volte sono avvenute la diluizioni e le dinamizzazioni.
Per cosa può essere usata l’omeopatia?
Chi sposa questo tipo di “filosofia”, usa l’omeopatia come aiuto per disturbi di varia natura, come ad esempio dermatiti, depressione, stress, ansia, asma e allergie.
E’ però necessario prestare sempre attenzione al tipo di preparazione omeopatica scelta: quelle che contengono glucosio e lattosio sono sconsigliate per le persone intolleranti a queste sostanze o ai diabetici.
In caso il medico ci suggerisse di somministrare omeopatici ai bambini, bisognerà sempre assicurarci che le preparazioni siano state diluite in acqua e non in alcol.
Infine è doveroso ricordare di non usare l’omeopatia in sostituzione di un trattamento convenzionale di efficacia accertata. Qualora si voglia scegliere di assumere un rimedio omeopatico, è consigliabile discuterne con il proprio medico curante o del farmacista.